Crisi idrica, stretta sui consumi d'acqua in Bergamasca
Uniacque, gestore del servizio, ha chiesto a 58 Comuni di emettere ordinanze per non sprecare l'oro blu
Crisi idrica, stretta sui consumi d'acqua. Anche se in queste mattinate fa un freddo becco (considerato che siamo in aprile) continua a non piovere e quindi la crisi idrica che ha già interessato parte della Bergamasca rischia di acuirsi.
Crisi idrica, stretta sui consumi d'acqua in Bergamasca
Per questo motivo ieri, giovedì 6 aprile, il gestore del servizio idrico integrato per la provincia di Bergamo, Uniacque, ha inviato una nuova richiesta di emissione di ordinanza di contenimento dei consumi idrici (con possibilità di consumo extra potabile solo per un’ora al giorno e solo in fascia notturna) ad altri 58 Comuni della Provincia di Bergamo. Questi si vanno ad aggiungere ai 36 del 24 marzo (tra i quali Cisano Bergamasco, Caprino Bergamasco e Pontida) e ai 6 del 10 marzo.
Preoccupazioni legate anche al turismo
La società che gestisce il servizio idrico praticamente in tutta la nostra provincia spiega che si tratta di una misura cautelativa riguardante la fascia di Comuni serviti dal cosiddetto Acquedotto dei Laghi, "che presenta da diverse settimane un livello di attenzione elevato per attingimenti alti e possibili ulteriori criticità a breve".
A preoccupare è il previsto aumento di presenze in quelle zone per l'imminente ponte pasquale, che porterà a un maggior consumo di acqua, in particolare in alcuni dei Comuni più turistici della zona, con possibili impatti anche sui Comuni meno turistici ma serviti dalla stessa dorsale di acquedotto.
Uniacque invita inoltre i cittadini di tutto il territorio della provincia di Bergamo a evitare sprechi d’acqua e consumi non indispensabili, seguendo dieci semplici accorgimenti per l’utilizzo consapevole dell’acqua. Il decalogo qui di seguito.