Truffe

Le Forze dell'ordine incontrano gli anziani: i consigli dei Comandanti Pecoraro e Mondella

L'incontro si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo presso il Centro Anziani di Piazza Don Minzoni a Merate

Le Forze dell'ordine incontrano gli anziani: i consigli dei Comandanti Pecoraro e Mondella
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Le Forze dell’ordine incontrano gli anziani per fornire loro consigli utili contro le truffe. L'incontro si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo presso il Centro Anziani di Piazza Don Minzoni a Merate.

Le Forze dell'ordine incontrano gli anziani: i consigli dei Comandanti Pecoraro e Mondella

I Comandanti Mondella e Pecoraro

Persone fragili e vulnerabili finiscono sempre più spesso per diventare vittime di malintenzionati senza scrupoli. Individui che possono presentarsi come persone affidabili, come spiegato agli anziani dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Merate, il Luogotenente Edonio Pecoraro, e che invece non vogliono altro che appropriarsi di denaro e oggetti preziosi, approfittando a volte della sana ingenuità di chi si trovano di fronte. Pecoraro, che ha parlato nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo davanti ad una nutrita platea raccoltasi nel salone principale del Centro Anziani di piazza Don Minzoni, affiancato dal Comandante della Polizia Locale di Merate, dottor Davide Mondella, ha spiegato che l’intento “non è quello di darvi lezioni, ma piuttosto consigliarvi il modus operandi da attuare quando vi trovate di fronte a qualcuno di sospetto, che magari sembra in buona fede ma vuole solo impossessarsi dei vostri averi”.

“Ricordatevi che nessuno è al sicuro, e che di episodi come le truffe ne avvengono tutti i giorni – ha proseguito il Luogotenente - Anche sul nostro territorio, proprio come successo settimana scorsa al signor Giorgio, fermato a bordo della sua vettura da due individui. Questi avevano una paletta e una pettorina indosso con la scritta Carabinieri. Per il resto erano in borghese. Hanno provato a chiedere con insistenza se avessero con loro del contante, perchè - dicevano - dovevano verificare che non stessero circolando con banconote false. Il signor Giorgio ha fatto la cosa giusta, cioè chiamare il 112, perché non si è fidato. Ricordatevi che è inusuale che dei militari vi fermino in borghese durante un controllo stradale. Non vi imbatterete mai in un agente con la paletta senza uniforme di servizio. Se avete anche solo un sospetto, non esitate a chiamare il 112”.

Il consiglio che Pecoraro e Mondella hanno dato agli anziani presenti è quello di valutare sempre attentamente prima di aprire la porta di casa a qualcuno. “I truffatori che possiamo trovarci di fronte possono avere diversi modi di approccio – ha proseguito il Comandante Mondella – All’apparenza sono tutte persone insospettabili. Se però prendiamo ad esempio chi mette in atto la truffa dello specchietto. Questi truffatori sono più aggressivi, perché il loro obiettivo e farvi sentire in colpa per il fatto di aver danneggiato la loro auto, cosa che non è avvenuta chiaramente, e soprattutto perché devono ottenere al più presto i vostri contanti per poi scappare. Ci sono invece altri truffatori che cercano di instaurare con voi anziani un rapporto di fiducia. Magari li incontrate al supermercato o per strada. Vi fanno domande personali, cercando con gentilezza di ottenere informazioni delicate sul vostro conto. Poi magari due giorni dopo viene a suonarvi un complice, spiegandovi che vostro figlio è nei guai e servono soldi per rimediare. Oppure che il vostro nipotino si è fatto male e anche qui, servono soldi per curarlo. In questi casi è normale andare nel panico, ma cercate sempre di mantenere la calma e di provare a verificare le informazioni che vi vengono date dagli estranei”.

In ogni caso, come più volte ripetuto dai Comandanti Pecoraro e Mondella, l’unica cosa da fare in caso di sospetto è quella di comporre il 112 sul telefono. Chiamare le autorità e spiegare la situazione. Tra gli altri argomenti toccati dal Luogotenente Pecoraro, anche la questione dei contratti di servizi fasulli che vengono truffaldinamente fatti firmare in situazioni ambigue. “Se qualcuno vi ferma per strada chiedendovi di sottoscrivere un contratto non fatelo – ha messo in guardia il Comandante dei Carabinieri – E se ricevete una richiesta di pagamento per un contratto che avete firmato, ricordate che avete 7 giorni di tempo per annullare tutto e non dover versare un euro. In caso contrario, il contratto sarà valido e qualcosa sarete costretti a spendere”.

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