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Tribunale di Bergamo, tra i più efficienti in materia di procedimenti fallimentari

La sezione è la più veloce a smaltire le pratiche e ha ridotto il volume di arretrati

Tribunale di Bergamo, tra i più efficienti in materia di procedimenti fallimentari
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Il tribunale di Bergamo si aggiudica il primato in velocità in materia di procedimenti fallimentari: a dirlo è una ricerca di Cherry Sea. La startup in questione fornisce informazioni e servizi innovativi nel settore del credito: sulla base delle misurazioni effettuate sulle prime venti sezioni fallimentari in Italia per volume d’attività, quella orobica è risultata la più efficiente sotto questo aspetto.

I numeri del tribunale di Bergamo

La velocità del tribunale nello smaltire una pratica è infatti di circa 2 anni e 2 mesi, seguita sul curioso “podio” da Modena (poco meno di 2 anni e 5 mesi) e Milano (poco più di 2 anni e 8 mesi). Fanalino di coda della classifica, invece, sono i tribunali di Firenze (7 anni e 3 mesi circa), che è in fondo alla classifica, e quelli di Roma (poco meno di 5 anni e 11 mesi) e Catania, che va leggermente meglio (poco più di 5 anni e 7 mesi).

La realtà giudiziaria di Bergamo, tra l’altro, è stata quella che negli ultimi quattro anni ha inciso di più sul proprio arretrato, riuscendo a smaltirne addirittura il 24 per cento (rispetto a fine 2021), riducendolo alla quota di 824 procedimenti ancora pendenti. A seguire ci sono Modena, che li ha ridotti del 22 per cento, e Busto Arsizio e Milano, che è arrivato invece a una diminuzione pari al 19 per cento. Per quanto riguarda i procedimenti definiti, cioè le pratiche portate a termine, Bergamo è al terzo posto con 384 (-3 per cento rispetto al 2021), dietro a Roma con 812 (+ 9 per cento) e Milano (1.287 pratiche).

Diminuiscono gli arretrati a livello nazionale

Il fatto che sorprende a livello complessivo, comunque, è che per la prima volta in questi quattro anni i tribunali italiani hanno chiuso più procedimenti di quanti ne siano stati aperti: alla data dello scorso 31 dicembre ne erano stati aperti 3.024, mentre quelli chiusi erano 6.627. Il volume di nuove procedure tra ottobre e dicembre, inoltre, è stato pari a 385: un valore inferiore addirittura del 67 per cento rispetto al quarto trimestre del 2021 ed è ridotto del 75 per cento a confronto con lo stesso periodo del 2019.

Considerando invece tutto il 2022, le nuove pratiche sono diminuite rispetto all’anno precedente del 33 per cento (nel 2021 erano 4.448) e rispetto a due anni fa del 45 per cento (nel 2019 erano state 5.472). Il primo tribunale per nuovi procedimenti è Roma con 640 pratiche, segue Milano con 458 e infine Catania con 196.

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