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Pharmalife ha chiuso il 2022 con un fatturato di 22 milioni euro

L’azienda di Garbagnate Monastero punta a raddoppiare la sede

Pharmalife  ha chiuso il 2022 con un fatturato di 22 milioni euro
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"Un imprenditore che non ha visione è morto. Bisogna porsi obiettivi ambiziosi". A parlare, guardando l’immenso terreno appena acquistato di fianco alla sede della propria azienda a Garbagnate Monastero, è Anna Crupi, amministratrice delegata di Pharmalife Research srl, azienda lecchese leader nella produzione e distribuzione di integratori alimentari, dermocosmetici e dispositivi medici da oltre vent’anni presenti in farmacie, parafarmacie ed erboristerie. "Lo abbiamo acquistato all’inizio di quest’anno, vedremo per cosa utilizzarlo in futuro - ha aggiunto Crupi, laureata in Medicina a Milano - Nel frattempo sull’altro lato della nostra sede da settembre comincerà a vedersi lo scheletro della nuova ala, andremo a raddoppiare l’attuale superficie. Malgrado abbiamo inaugurato il nuovo headquarter nel 2018, gli spazi produttivi saranno saturi nel giro di un anno".

Anno record per Pharmalife

Per l’azienda di Garbagnate Monastero, nata dall’esperienza dell’Istituto di ricerca di fitoterapia nel 2001, la crescita è costante. "Abbiamo chiuso il 2022 superando i 22 milioni di euro di fatturato, avrebbe potuto essere qualcosa in più ma alcuni ritardi nel reperimento di materie prime ci hanno rallentato - ha spiegato la fondatrice dell’azienda - Quest’anno prevediamo di raggiungere tra i 24 e i 26 milioni di euro. Malgrado abbiamo deciso di assorbire gli aumenti per evitare rincari eccessivi sui nostri listini, abbiamo una redditività molto buona grazie all’efficientamento e all’automazione di alcune linee produttive".

Pharmalife Research

L’export vale il 60% del fatturato

Assointegratori, associazione che ha come obiettivo tutelare le aziende del settore e i relativi consumatori e di cui Pharmalife fa parte, delinea che questo mercato vale 4,5 miliardi di euro e impiega quasi 200.000 lavoratori. In Europa il mercato italiano rappresenta il 28,6% del totale ed è primo per volumi, seguono Germania e Francia rispettivamente al 18,8% e 12%. "Per la nostra azienda il mercato italiano è importante, abbiamo oltre 400 prodotti in catalogo, ma l’export vale il 60% del fatturato e siamo presenti in 62 Paesi del mondo - ha spiegato - Recentemente abbiamo raddoppiato la nostra presenza in Turchia, Moldavia, Taiwan e andiamo bene in Vietnam e Libia".

A metà marzo sarà a Cosmoprof mentre a maggio l’appuntamento sarà con Cosmopharma

Pharmalife, che punta a continuare a crescere, tornerà ad essere presente anche quest’anno due più importanti fiere di settore che si tengono entrambe a Bologna. A metà marzo sarà a Cosmoprof mentre a maggio l’appuntamento sarà con Cosmopharma. "Presenteremo diversi nuovi prodotti in cui crediamo molto. Prima di tutto la linea collagene completamente rinnovata, ma anche un integratore che amplifica memoria, concentrazione e attenzione - ha spiegato - Inoltre introdurremo un nuovo prodotto per il benessere dell’organismo maschile e la linea fitobimbi perché è fondamentale sostenere la crescita dei più piccoli». Tutti prodotti, compresa una nuova linea di fermenti lattici a sostegno dell’organismo, realizzati internamente con un’attenzione quasi maniacale sui principi attivi e le materie prime utilizzate. «All’inizio del nostro percorso la produzione era affidata a terzi ma non ero soddisfatta della qualità così, con tanto coraggio, ho impiegato tutto il fatturato per la realizzazione delle linee di produzione interne e questa scelta mi ha dato ragione - ha ricordato l’ad di Pharmalife - Allo stesso modo scegliamo con cura le materie prime che devono essere il più naturali possibili, selezionando fornitori che ci consegnano prodotti il meno trattati possibile, con percentuali ben al di sotto dei livelli di legge".

Attenzione al consumatore, ma anche al collaboratore

Sono un centinaio di dipendenti nella sede di Garbagnate Monastero e per Crupi compito di un buon imprenditore è conoscere le esigenze e garantire il benessere di ognuno di loro. "Un’azienda che ascolta, coinvolgere e garantisce il benessere dei propri dipendenti funziona meglio e produce di più - ha sottolineato l’imprenditrice - Siamo un’azienda a maggioranza femminile, se una mia dipendente ha necessità di portare il proprio bambino sul posto di lavoro per un’emergenza, sa di poterlo fare. Da noi si festeggia tutti insieme ogni compleanno e una volta all’anno c’è un grande torneo di calcetto a squadre miste tra i vari settori dell’azienda". Crupi ha pensato ai suoi dipendenti anche nella costruzione del nuovo headquarter. "È coibentato acusticamente, c’è un bel panorama e abbiamo grande attenzione all’igiene e alla manutenzione della struttura - ha aggiunto - Lavorare in un luogo salubre è fondamentale per il benessere dei propri collaboratori".

Occhio al territorio e valorizzazione delle bellezze lecchesi e brianzole

«I nostri clienti da tutto il mondo vengono a trovarci quasi mensilmente. Organizziamo viaggi con intere delegazioni di specialisti, dai pediatri ai dermatologi, che arrivano da Arabia Saudita, Bulgaria, Croazia, Serbia - ha aggiunto - Seguono corsi di formazione in sede e conoscono la produzione dei nostri prodotti, ma per noi è importante anche far loro visitare il nostro Paese. Una visita a Lecco non manca mai, poi li portiamo a Como o a Milano e rimangono incantanti. È un modo impegnativo di approcciarsi ai clienti, ma dà grandi risultati: si crea un legame perché le culture si incontrano».

Stephanie Barone

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