Biossido di azoto? No grazie, l'iniziativa del Comitato Civico Ambiente
Arriva anche a Merate, grazie al Comitato Civico Ambiente, la campagna organizzata dalla onlus "Cittadini per l’Aria" chiamata "NO2, no grazie!"
Biossido di azoto? No grazie. Arriva anche a Merate, grazie al Comitato Civico Ambiente, la campagna organizzata dalla onlus "Cittadini per l’Aria" chiamata "NO2, no grazie!".
Biossido di azoto, un inquinante atmosferico provocato dalle emissioni del traffico
Si tratta, secondo quanto riferisce il presidente del Comitato, Elena Calogero, del più esteso progetto di scienza partecipata sulla qualità dell’aria in Italia. "Come Comitato Civico Ambiente abbiamo subito aderito alla campagna - ha spiegato Calogero - Merate era presente nella mappatura e non abbiamo esitato un attimo a renderci disponibili sul nostro territorio. Tre i luoghi per effettuare il monitoraggio che abbiamo scelto: via San Francesco; via Fratelli Cernuschi; viale Verdi. Il 4 di febbraio abbiamo posizionato tre campionatori che fino al 4 marzo 2023 stanno assorbendo le concentrazioni di biossido di azoto. I campionatori verranno poi inviati a laboratori di analisi che misureranno la quantità di NO2 trattenuta nella sostanza assorbente”.
Il biossido di azoto è un inquinante atmosferico comunemente associato alle emissioni da traffico, particolarmente dei diesel. Ė un gas prodotto durante i processi di combustione, è fortemente irritante e danneggia membrane cellulari e proteine. A concentrazioni elevate, causa infiammazioni delle vie aeree e può portare al restringimento delle medesime, in particolare tra le persone con asma preesistente, ed è associato all’incremento dell’insorgenza di tumori e alla riduzione dello sviluppo cognitivo e polmonare dei bambini.
Due gli obiettivi della campagna "NO2, no grazie!": ottenere una mappa dettagliata della qualità dell’aria anche a Merate, e informare e coinvolgere gli amministratori al fine di attivare misure di riduzione degli inquinanti atmosferici attraverso l’adozione di politiche locali per proteggere la salute di tutti noi. "Il prossimo appuntamento - assicura Elena Calogero - sarà nei prossimi mesi con i risultati del monitoraggio”.