Incidente dopo la sparatoria, interrogato il ferito
Il 28enne, di origini magrebine, è stato trasferito dalla terapia intensiva al reparto ed è stato ascoltato dalla dottoressa Simona Galluzzo, magistrato della procura lecchese
Resta un alone di mistero sulla sparatoria avvenuta la scorsa domenica, 19 febbraio 2023, a Bulciago. Migliorano le condizioni del 28enne ricoverato al Sant'Anna che, dopo essere stato spostato dalla terapia intensiva al reparto, è stato interrogato dalla dottoressa Simona Galluzzo, magistrato della procura lecchese.
Sparatoria a Bulciago, resta il mistero
Colpi di pistola e un giovane gravemente ferito al volto da un proiettile all'origine dell'incidente frontale avvenuto domenica sera a Bulciago, lungo la Provinciale 342. A fronte di una ricostruzione dei Carabinieri sono emersi inquietanti particolari: fori di proiettile nella carrozzeria dell’auto e un altro conficcato nella mandibola del conducente.
Lo scontro è avvenuto tra due Toyota Yaris identiche, una grigia e una nera, lungo la Sp 342, ma i testimoni presenti al momento dello schianto hanno da subito parlato di una terza auto. Probabilmente una Bmw di colore scuro, che avrebbe tagliato la strada alle due Yaris coinvolte, provocando lo schianto frontale e fuggendo subito dopo.
Il 28enne è stato interrogato
Il 28enne, di origini magrebine, sta meglio: è stato trasferito dalla terapia intensiva al reparto ed è stato interrogato dalla dottoressa Simona Galluzzo, magistrato della procura lecchese. Ancora non è emerso alcun particolare della vicenda, ma secondo le indagini sembrerebbe un regolamento di conti per ragioni di spaccio. Il magrebino è apparso molto agitato e scosso.
Il PM ha aperto un fascicolo per il caso.
Restano stabili le condizioni dei coniugi di 35 e 39 anni.