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in piazza per una buona causa
Pace, il comitato civico ambientale in prima linea
"Chiederemo ufficialmente al Comune di Merate di aderire al comitato per la Pace con un piccolo contributo annuale"
Fiori nel cannone per chiedere il ritorno della Pace nel mondo: il comitato civico ambientale di Merate si fa sentire.
Il comitato civico ambientale in prima linea per la pace
«Vogliamo parlare della bellezza della pace. Vogliamo dimenticare il termine guerra». Con queste parole il comitato civico ambientale Merate, sabato 18 febbraio, ha dato il via a un momento di riflessione per dire un simbolico no a tutto ciò che riguarda la violenza e la guerra nel mondo.
«Arriviamo da un periodo in cui si parla solo di guerra - ha spiegato Elena Calogero del comitato - questa cosa non va bene: dobbiamo sensibilizzare le persone sulla pace. Da alcuni studi è emerso che più del 55% della popolazione non vuole che si spendano soldi in armi: noi siamo qui per dare voce a questa percentuale, vogliamo farci sentire».
Dopo la prima foto simbolica sotto il monumento dei caduti in piazza degli eroi a Merate, il comitato, seguito da una decina di sostenitori, si è spostato nel Parco delle Rimembranze per deporre nel cannone - relitto di guerra - un mazzo di margherite bianche e gialle e le bandiere della pace, per inneggiare il messaggio che «esiste la risoluzione pacifica delle controversie».
Per dar ancor più credito all’iniziativa sono state lette dai membri del comitato civico le parole di Roger Waters, leader dei Pink Floyd, pronunciate lo scorso 8 febbraio alla seduta del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York che saranno il motto delle manifestazioni che in queste settimane andranno in scena in tutta Europa grazie alla piattaforma «Europe for Peace».
«Noi siamo in prima linea - ha affermato Elena Calogero - chiederemo ufficialmente al Comune di Merate di aderire al comitato per la Pace con un piccolo contributo annuale».
