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Confartigianato, il presidente Riva: "il nuovo decreto, una mazzata sulle piccole imprese"

Il commento del presidente Riva sulla cessione dei crediti.

Confartigianato, il presidente Riva: "il nuovo decreto, una mazzata sulle piccole imprese"
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“Speravamo in una soluzione che risolvesse il problema dei crediti incagliati, invece non solo non si prospetta nessuna risposta al problema ma il Governo blocca, tranne in limitati casi, la possibilità di continuare ad applicare lo sconto in fattura o a cedere i crediti”. Così il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva commenta il decreto legge sulla cessione dei crediti approvato ieri, 16 febbraio 2023, dal Governo".

Riva: "il nuovo decreto legge, una mazzata sulle piccole imprese e sulle famiglie"

Secondo Confartigianato il blocco previsto nel decreto legge coinvolge le tante imprese che, sulla base delle norme sinora vigenti, hanno effettuato investimenti ed assunzioni nella prospettiva, di primi accordi con i committenti, di poter continuare ad operare garantendo lo sconto in fattura. Con buona pace degli obiettivi green che la misura avrebbe aiutato a raggiungere.

“Una nuova mazzata sulle piccole imprese e sulle famiglie – continua Riva – perché in questa decisione al limite dell’incomprensibile a pagare sono anche i nuclei famigliari che hanno deciso di investire in ristrutturazioni edilizie e ora si trovano in balia dell’incertezza. I bonus edilizi, a partire dal 110% in giù, hanno il merito di aver rilanciato un comparto trainante per l’intero tessuto economico e ora si rischia un ritorno al passato, quando le ristrutturazioni erano appannaggio solo di chi se le poteva permettere. I bonus hanno allargato la platea degli interventi e hanno permesso di ammodernare e rendere più efficienti edifici e abitazioni. Tornare indietro sarebbe un grave errore da qualunque punto di vista si guardi questa novità del giorno. D’altra parte, quando girano le gru, tutta l’economia gira”.

“Confartigianato da tempo sostiene che non c’è ostacolo peggiore per le imprese che questo continuo cambio di fronte: così è impossibile programmare e di conseguenza investire e assumere – conclude Riva – La nostra Associazione continuerà a occuparsi di questo grave problema che interessa le nostre imprese edili e a cascata tutta la filiera dell’Area Casa. Per loro e per i cittadini ricordo che è possibile rivolgersi ai nostri consulenti esperti in questa materia per cercare di trovare il bandolo della matassa delle pratiche aperte o programmate ”.

Si ricorda infine che martedì 21 febbraio alle 20.15 circa la legge di bilancio 2023 e le novità che comporta per le imprese artigiane.

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