In scena lo spettacolo "Frammenti e futuro"
All'istituto tecnico Viganò sabato 4 febbraio è stata raccontata la storia di cinque persone che hanno affrontato diversi contrasti dopo aver lasciato il loro paese
All’Istituto Viganò in scena lo spettacolo «Frammenti e futuro» con Les Cultures nell'aula Falcone e Borsellino. Tutte le classi quinte hanno attivamente partecipato.
Frammenti e futuro, lo spettacolo all'inclusione
Cinque racconti che si incrociano e si incontrano, uomini e donne che hanno lasciato il proprio paese, dirigendosi verso l’ignoto, e si sono ritrovati qui, in Italia.
Lo spettacolo andato in scena all’Istituto tecnico Viganò sabato 4 febbraio è la storia di cinque persone che hanno affrontato diversi contrasti dopo aver lasciato il loro paese: l’accoglienza e il rifiuto, il conosciuto e l’ignoto, il dialogo e l’incomprensione.
Un incontro interessante quello intitolato «Frammenti e Futuro» dedicato ai ragazzi delle classi quinte che, una volta terminato lo spettacolo, hanno dibattuto con gli attori su alcuni temi che spesso ci troviamo ad affrontare nella quotidianità come l’inclusione.
«Ritrovare un proprio centro quando si è stati sradicati non è facile, ma è fondamentale per tornare a capire chi siamo - ha raccontato la regista Marta Cagliani - Se ci fermiamo a rispondere a domande come “Chi sono? Cosa sogno? Cosa voglio?” scopriamo che sì, siamo tutti diversi, però in fondo siamo uomini e donne che vogliamo essere felici».
«Frammenti e futuro» dell’associazione Les Cultures rappresenta il progetto Atena (Autobiographical Theatre Fiction as Innovative tool to address the Human Vulnerability) che si focalizza sull’uso del teatro autobiografico come strumento di lavoro innovativo con target vulnerabili: donne che affrontano ostacoli sociali, disoccupati di lungo periodo, persone con malattie mentali, con background migratorio, ex detenuti in situazioni di emarginazione senza e con dipendenze che portano a disturbi mentali.