Fine di un'epoca

Ex Vismara, decade l'accordo di programma per il nuovo centro di Casatenovo

A questo punto l'Amministrazione Galbiati, in primavera, potrà decidere in autonomia quale destinazione dare alle aree dismesse

Ex Vismara, decade l'accordo di programma per il nuovo centro di Casatenovo
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L’accordo di programma per la riqualificazione del centro di Casatenovo, legato all’abbattimento delle aree dell’ex Vismara e Vister, è decaduto.

Il Collegio di Vigilanza, convocato nei giorni scorsi dopo che la settimana scorsa aveva vissuto una fase interlocutoria tra le parti, ha stabilito la fine dell’accordo sottoscritto da Regione, Provincia e Comune: lo ha deciso sulla base dell’istruttoria dei tecnici dei tre enti ma soprattutto su proposta dell’Amministrazione comunale, con il sostegno compatto dei capigruppo di maggioranza e minoranza.

Ex Vismara, addio all'accordo di programma

«Il collegio ha preso atto del raggiungimento dell'obiettivo prioritario dell'accordo, ovvero dell’avvenuta rilocalizzazione della ditta Vismara in località Sant’Anna, e a fronte dell'inadempienza persistente di due proprietà che non hanno sottoscritto le convenzioni dei piani integrati di intervento per la demolizione, bonifica e riqualificazione del centro, ha ritenuto di demandare al Comune ed alla sua autonomia le decisioni in merito alle scelte urbanistiche future per il centro di Casatenovo» hanno spiegato primo cittadino Filippo Galbiati e capigruppo di maggioranza e minoranza in una nota.

Il decadimento dell’accordo di programma tra Regione, Provincia e Comune è senza dubbio la fine di un percorso durato oltre 15 anni. «Ora il Sindaco, dopo ulteriore confronto in conferenza capigruppo, comunicherà alle proprietà inadempienti la necessità di procedere alla sottoscrizione delle convenzione e al deposito delle relative fidejussioni per le demolizioni, la bonifica e le opere di urbanizzazioni entro 90 giorni. In caso di reiterata inadempienza in questi tre mesi, i piani integrati di intervento decadranno e con loro tutti i diritti edificatori. Se questo dovesse avvenire, il Comune procederà alla pianificazione di un nuovo ed innovativo Ambito di trasformazione del centro, nel percorso di variante generale al Pgt».

Salvo colpi di scena - è improbabile che due proprietà inadempienti da anni possano in tre mesi mettere a «terra» i loro piani integrati d’intervento - sarà l’Amministrazione Galbiati, in primavera, a decidere quale destinazione dare alle aree dismesse del centro di Casatenovo. «Il sindaco delegherà la Commissione ambiente e territorio, con il supporto dei tecnici incaricati, a seguire attentamente questo percorso e le decisioni in merito ai nuovi indici volumetrici, alle nuove destinazioni d'uso ed all'impianto delle urbanizzazioni. Nel caso nei prossimi tre mesi le proprietà non sottoscriveranno i piani integrati d’intervento attuali, tutte le forze politiche di Casatenovo rappresentate in Consiglio si impegneranno ad immaginare uno strumento nuovo, più snello, semplificato e che possa attirare investitori ed incrociare interessi nel mercato immobiliare. Vogliamo insieme, pensare ad un percorso nuovo per il futuro di Casatenovo, anche per consentire alla prossima Amministrazione di doversi rapportare con una pianificazione semplificata e più attrattiva, nell'esclusivo interesse del nostro Comune» concludono sindaco e capigruppo.

Matteo Scerri

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