Curiosità

Lionel Messi e le sue radici nell'Isola Bergamasca

Il trisavolo della Pulce era il fratello del nonno di Angelo Messi, che giocò con la Pro Ponte in serie C nelle giovanili bergamasche e sarde

Lionel Messi e le sue radici nell'Isola Bergamasca
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Lionel Messi, fresco di Coppa del Mondo, ha lontane radici nell'Isola Bergamasca. Secondo quanto raccontato da Primabergamo.it, infatti, il più forte calciatore contemporaneo avrebbe un parente, Angelo Messi, nato a Ponte San Pietro il 13 luglio 1922 e a sua volta calciatore di discreta fama nel territorio.

Lionel Messi e le sue origini bergamasche

A scoprirlo sarebbe stato l’insegnante e storico sportivo sardo Mario Fadda, che è anche delegato regionale della Società italiana di Storia dello sport (Siss) e membro dell’European committee for sports History (Cesh).

Fadda si è imbattuto in un giocatore, con lo stesso cognome della Pulce, che frequentava le giovanili sarde negli anni Quaranta: ha così proseguito le ricerche, chiedendo anche l’aiuto dello statistico sportivo Fabrizio Schmid e scoprendo che il bergamasco, dopo aver giocato nella Pro Ponte come ala destra o interno destro, era finito come militare in Sardegna, dove la passione per il calcio era continuata nelle squadre del Quartu, del Pirri e del Bacu Abis, delle formazioni di Prima divisione.

Ebbene, il nonno di Angelo Messi, Francesco, aveva un fratello con lo stesso nome del nipote, emigrato in Argentina alla fine dell’Ottocento in cerca di fortuna: quell’uomo, originario di Recanati, era il trisavolo di Leo Messi. Una scelta diversa da quella di Francesco, che decide di rimanere in Italia e la cui discendenza si sposta negli anni in tutto il Paese, come fa il padre del calciatore Angelo, che si trasferisce in Bergamasca.

La terra sarda darà poi i natali anche al figlio primogenito Marco nel 1946, ma un anno dopo Angelo e la sua famiglia torneranno nella provincia orobica, dove lui continuerà a giocare per il Vitanova Ponte San Pietro, per il Mapello e Redonese, decidendo poi di smettere con il pallone all’inizio degli anni Cinquanta. Di conseguenza, Messi è anche un po’ bergamasco.

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