Sciopero generale a Lecco: in 300 davanti alla Prefettura
Il presidio è stato fortemente voluto da Cgil Lecco e Uil Lario per palesare l'insoddisfazione per una legge di Bilancio considerata iniqua
Una manifestazione estremamente partecipata che ha creato anche qualche disagio a a causa del traffico bloccati quella che si è svolta nella mattinata di oggi, venerdì 16 dicembre a Lecco, davanti alla Prefettura. In 300 hanno raccolto l'invito di Cgil Lecco e Uil del Lario e hanno preso parte al presidio davanti all'Ufficio territoriale del Governo in corso Promessi Sposi in occasione dello sciopero generale (ricordiamo che oggi i trasporti sono a rischio).
Sciopero generale a Lecco: in 300 davanti alla Prefettura
I presidio è stato fortemente voluto da Cgil Lecco e Uil Lario per palesare l'insoddisfazione per una legge di Bilancio considerata iniqua su più fronti a partire dalla Flat Tax che, secondo le due sindacali "non rispetta il principio costituzionale di solidarietà e universalità: chi prende di più deve contribuire di più e chi prende di meno deve poter contare su più agevolazioni. Invece così i lavoratori dipendenti e i pensionati si troveranno ad essere tassati il doppio rispetto a chi ha redditi tre volte superiori".
Sindacati contrari poi alla reintroduzione dei voucher "che rappresentano una vera e propria mercificazione del lavoro senza diritti e senza tutele".
Atro tema caldo quello delle pensioni: sindacati chiedono la pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e povere. "Vogliamo l'uscita con 41 anni di contributi senza limiti di età, l'uscita flessibile a partire dai 62 anni, il riconoscimento della diversa gravosità dei lavori, del lavoro di cura, della differenza di genere".
Il segretario generale della Cgil Lecco Diego Riva