Una scelta impopolare

Il Greppi perde un pezzo di cuore, non si farà più l'agenda degli studenti

La scuola superiore di Monticello dal prossimo anno non realizzerà più il diario nato proprio lì ormai 22 anni fa ed esportato addirittura in altri istituti del territorio lecchese.

Il Greppi perde un pezzo di cuore, non si farà più l'agenda degli studenti
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L’istituto Greppi perde un pezzo di cuore. La scuola superiore di Monticello, infatti, dal prossimo anno non realizzerà più l’«Agendagendo», ovvero il diario nato proprio lì ormai 22 anni fa ed esportato addirittura in altre scuole del territorio lecchese (che a differenza del Greppi continueranno a distribuirla ai loro studenti).

Malumori a scuola per una scelta impopolare

Dario Crippa

«Il collegio docenti e il Consiglio d’istituto hanno confermato il progetto e i ragazzi non rimarranno senza diario. Non vedo dove sia il problema, l’agenda ci sarà» ha argomentato il preside Dario Crippa, cercando di gettare acqua sul fuoco di un malumore che monta invece da diverso tempo. Posto che gli studenti del Greppi anche il prossimo anno continueranno ad avere un’agenda, anch’essa probabilmente personalizzata, a lasciare con l’amaro in bocca è però la fine del progetto del diario «storico» della scuola, nato nel 1998 e che ha fatto di Villa Greppi un vero e proprio punto di riferimento anche per altri istituti.

Niente più agenda degli studenti, finisce un'epoca

Emanuela Colavini

«Fino a quell’anno esisteva già una sorta di annuario, ma ad alcuni membri del Cic (Centro informazione consulenza, ndr) era venuta l’idea di dar vita a qualcosa di inedito, ovvero un’agenda che coinvolgesse i ragazzi in prima persona nella ricerca di temi e nella realizzazione di contenuti - ha raccontato Emanuela Colavini, professoressa del Greppi e anima della redazione dell’agenda contattata per un commento su una vicenda che sta facendo molto discutere corpo docenti e alunni - Siamo partiti in modo molto artigianale, poi abbiamo trovato un editore, uno studio grafico e piano piano ne è uscito un prodotto molto apprezzato e perfino imitato. Al posto di opporci abbiamo parlato con le scuole che si ispiravano alla nostra agenda e abbiamo instaurato collaborazioni con loro: il tema annuale lo decidevamo noi e una trentina di pagine venivano realizzate dalla nostra redazione, composta soprattutto da studenti, poi ogni istituto partendo da quella base inseriva alcuni contenuti personalizzati come le foto di classe e quant’altro».

Diversi i temi affrontati nel corso degli anni

Molti gli spunti di riflessione che negli anni hanno trovato spazio nell’Agendagendo. «Abbiamo parlato di sentimenti, delle diverse forme di linguaggio, dell’ambiente... - ha ricordato la professoressa Colavini - E’ stato un percorso davvero ricco di spunti e per me, come insegnante, una doppia soddisfazione nel vedere ragazzi così stimolati e partecipi nel dare vita a qualcosa di loro, che sarebbe stato conservato anche negli anni come ricordo di questa esperienza».

Un progetto formativo in perfetto stile villagreppino

Un progetto che ha permesso di coinvolgere gli alunni in un progetto formativo diverso dal solito, in perfetto stile «villagreppino», ma anche di accrescere quel senso di appartenenza verso una scuola che nel territorio è stata e continua a essere unica nel suo genere e che oggi è giunto al capolinea. Ignote le motivazioni precise, ma indubbiamente la fine di quest’epoca è coincisa con il cambio di dirigenza scolastica che ha optato per un progetto diverso anche in questo ambito. «Io a settembre andrò in pensione - ha commentato la professoressa Colavini - ma avrei collaborato ancora a lungo con la redazione dell’agenda, anche perché in tutti questi anni ci ho messo energie, passione e tempo libero con grande piacere. Dispiace che si sia giunti alla fine di questa esperienza, anche perché l’Agendagendo è stata inventata a Villa Greppi: dal prossimo anno gli studenti delle altre scuole l’avranno, i nostri no...».

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