Lettere al giornale

Non posso raggiungere il mio orto. Con chi faccio assembramento, con peperoni e zucchine?

Di Matteo Villa.

Non posso raggiungere il mio orto. Con chi faccio assembramento, con peperoni e zucchine?
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Matteo Villa, che fino a qualche anno fa abitava a Casatenovo e gestiva l'edicola nella frazione di Campofiorenzo. Ecco il testo integrale:
matteo villa
Nei giorni scorsi ho scritto ai comuni di Usmate Velate (dove c'è l'orto privato di famiglia), al comune di Bellusco dove vivo e alla prefettura di Monza per avere delle risposte in merito ad un tema molto sentito: poter raggiungere il proprio orto di famiglia anche se distante qualche chilometro da casa. Mi sono sentito rispondere che le istituzioni di Governo e Regione Lombardia hanno vietato di raggiungere gli orti perché si crea assembramento e solo loro posso modificare o togliere il divieto. Un'assurdità, in quanto chi ha orto di proprietà lontano da casa è recintato con un bel lucchetto sul cancello. Se il divieto è stato pensato per orti comunali è giusto perché non ci sono divisori e quindi non vengono rispettate misure anti contagio, ma non bisogna generalizzare su questo tema così importante.  C'è una bella differenza tra orto comunale e orto di proprietà famigliare. Io esco in auto da casa, arrivo nel mio orto di famiglia recintato, entro e chiudo il cancello. Dove faccio assembramento e con chi? Forse con pomodori, peperoni e zucchine. La terra ci dà sostentamento di prima necessità, frutta e verdura tutto l'anno. Un bel risparmio economico e vista la situazione sarebbe ancora di più manna dal cielo. Chiedo pertanto alle istituzioni regionali di rivedere il divieto perché questo non è logico, è assurdo negare la possibilità di raggiungere chi ha orto famigliare o in usufrutto RECINTATO a pochi km da casa una volta al giorno, una persona sola. Quello che determina la sicurezza anti contagio è avere orto recintato quindi chiuso, e accessibile solo a chi ha le chiavi del cancello anche se non nello stesso comune dove si vive. Chi ha orto di famiglia lo ha a qualche km, magari nel comune vicino e non a 20 km. Questo è importante e va tenuto conto. Per di più bisogna fare presto, il momento di semine e trapianti è proprio ora.
Matteo Villa
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