Consigli utili per contenere i consumi del riscaldamento

I suggerimenti dell’ingegner Matteo Vanoncini dello studio IngMV di Brivio “Importante intervenire sull’isolamento termico, diminuendo il calore disperso si ottiene un risparmio”

Consigli utili per contenere i consumi del riscaldamento
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La situazione legata al costo del gas metano utilizzato nelle nostre abitazioni è sotto gli occhi di tutti. I prezzi sono saliti alle stelle, generando bollette da capogiro e ora, in aggiunta, ci troviamo di fronte alla necessità di utilizzare gli impianti di riscaldamento, viste le temperature ormai basse.

Consigli utili per contenere i consumi del riscaldamento

Come è possibile contenere i consumi in questo particolare momento storico? Sono molte le soluzioni che si possono adottare: cambiare la fonte di energia, abbassare la temperatura, spegnere il piano cottura dopo il primo bollore quando si cucina. Si tratta però di espedienti, che non incidono significativamente nel risparmio, ma soltanto sul comfort domestico. Infatti, la temperatura dell’aria è solo un indice del benessere di un ambiente durante il periodo del riscaldamento, molto più fanno le temperature degli oggetti che ci circondano. L’idea vincente per tagliare i consumi è dunque diminuire la quantità di calore necessario a scaldare, diminuendo le dispersioni e quindi rendendo migliore l’involucro dell’ambiente.

“Intervenire sull’isolamento termico”

A fornirci questa visione è l’Ing. Matteo Vanoncini dello studio IngMV di Brivio: “È importante intervenire sull’isolamento termico, solo diminuendo il calore disperso dall’involucro edilizio (muri, finestre, tetto, ecc.) si potrà ottenere un risparmio senza rinunciare alla buona qualità della vita”. Insieme all’Ing. Vanoncini troviamo l’Ing. Dario Arosio, coordinatore di IngMV: lo studio rappresenta una realtà multidisciplinare che offre diversi servizi, dalla progettazione alla direzione lavori, dai rilievi alle pratiche edilizie, dai corsi di formazione alla gestione della sicurezza aziendale, dalla consulenza alle attività più specialistiche, passando per acustica, progetti strutturali e catasto.

Il ruolo della diagnosi energetica

Proseguono i due ingegneri: “Lo strumento che utilizziamo al fine di verificare quanto un edificio è energivoro, è la diagnosi energetica. Tramite la modellazione del singolo edificio, perché ognuno è diverso dall’altro, si riesce a identificare gli interventi necessari per raggiungere lo scopo di riduzione dei consumi energetici. Infatti, se per molti edifici esistenti alcuni parametri come l’esposizione, la forma, la dimensione di finestre e aggetti non può essere variata, bisogna individuare come incidere significativamente sulle dispersioni dei materiali, per esempio realizzando un cappotto termico, oppure sulle dispersioni dovute agli spifferi dei serramenti esistenti che in molti casi non hanno una tenuta all’aria idonea all’attuali esigenze”.

Ventilazione meccanica controllata

“Da ultimo per migliorare la qualità dell’ambiente si può pensare all’installazione di ventilazione meccanica controllata, che grazie alla regolazione dell’aria in entrata e in uscita dell’ambiente abitativo, porta ad una notevole riduzione dei consumi energetici dovuti al ricambio d’aria grazie all’installazione di recuperatori. Anche grazie alle caldaie a condensazione, a sistemi ibridi e a pompe di calore i consumi energetici possono essere notevolmente ridotti”. Va infine sottolineato che la necessità di ridurre il consumo di energia è una tematica di importanza nazionale. Non a caso il Governo prevede incentivi fiscali per gli interventi che portano ad un miglioramento energetico dell’edificio.

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