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Lo psicologo di base è legge in Lombardia

Il consigliere di Forza Italia Ivan Rota: "Superare lo stigma e chiedere aiuto per guarire"

Lo psicologo di base è legge in Lombardia
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È stata approvata dal Consiglio regionale la legge che istituisce in Lombardia lo psicologo delle cure primarie.

Lo psicologo di base è legge in Lombardia

Gli psicologi, coordinati dalle aree della salute delle aziende sanitarie lombarde, saranno operativi nella rete territoriale, in collaborazione con medici e pediatri di famiglia, e nelle strutture di prossimità, come le Case di Comunità. La legge ha previsto uno stanziamento di 36 milioni di euro nel triennio 2024-2026, 12 milioni per ciascun anno.

Ha commentato Ivan Rota, consigliere regionale di Forza Italia:

"Con questa legge, il servizio sanitario regionale potrà meglio intercettare il disagio psicologico, in particolare dei ragazzi. I dati sulle situazioni di sofferenza psicologica sono diventati particolarmente drammatici in questi ultimi anni, anche in conseguenza dell’isolamento sociale causato dalla pandemia. In particolare, i nostri giovani sono stati costretti a rinunciare alla scuola, allo sport e allo stare insieme agli altri, attività importanti durante l’adolescenza, quando nascono i primi amori e interagendo con amici e coetanei, si costruisce la propria personalità".

Ha ricordato Rota:

"L’introduzione degli psicologi di base nelle strutture territoriali, come le Case di Comunità, si va a inserire nel quadro disegnato dalla legge Moratti di riforma della sanità regionale - approvata nel 2021 - che aveva tra gli obiettivi principali la prossimità, cioè avvicinare il servizio sanitario ai cittadini. In questo modo si potrà intervenire su due aspetti importantissimi: prevenzione e precocità delle diagnosi, evitando la cronicizzazione, poi molto complicata da curare. Spesso il disagio mentale produce comportamenti autodistruttivi che mettono in pericolo la vita delle persone che ne soffrono: tentativi di suicidio e atti di autolesionismo, ma anche disturbi alimentari, particolarmente frequenti tra le giovani donne, abuso di alcol, psicofarmaci e in generale di sostanze stupefacenti che aggravano la salute mentale e che hanno forti ripercussioni anche su quella fisica".

E il consigliere regionale ha voluto anche lanciare un appello:

"È fondamentale promuovere una visione in cui la salute mentale goda della stessa dignità ed importanza della salute fisica, sensibilizzando la popolazione a combattere lo stigma e il pregiudizio e diffondendo maggior fiducia sulle possibilità di cura. Le famiglie devono sapere che si può guarire e che il primo passo verso la guarigione è chiedere aiuto. Con l’istituzione dello psicologo di base questo percorso sarà più facile e aiuterà tanti giovani, ma anche adulti e anziani, a superare momenti di fragilità psicologica che sempre si verificano nel corso della vita".

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