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Il Ministro Salvini visita il cantiere della Lecco Ballabio e conferma la riapertura il 10 gennaio

"Sono venuto a controllare, ma soprattutto a ringraziare".

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"Sono venuto a controllare, ma soprattutto a ringraziare".  Matteo Salvini, da un paio di mesi ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti nel Governo Meloni, è giunto a Lecco nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 23 dicembre. Il suo sopralluogo al cantiere di Anas, che all’altezza della Galleria Giulia sta provvedendo allo sgombero della frana che ha bloccato la Ss36Dir, ha riunito sul posto i sindaci di tutta la Valsassina.

Un territorio in ginocchio dal 9 dicembre scorso, il giorno dello smottamento, con i valsassinesi costretti a pazientare sul senso alternato di marcia della vecchia Lecco Ballabio per andare e venire dal capoluogo. Presenti anche il primo cittadino di Lecco Mauro Gattinoni, la presidente della Provincia Alessandra Hofmann, il presidente della Comunità montana Fabio Canepari, il consigliere regionale Mauro Piazza in contatto con il ministro "sin dai primi minuti dopo l’evento franoso".

"La sua presenza oggi qui è importante, soprattutto per la conferma che riceviamo dell’impegno di Anas a riaprire questa strada entro il 10 gennaio - ha sottolineato il consigliere regionale -  Ed è un significativo passaggio di vicinanza al nostro territorio, testimoniato anche dalla presenza di tutti i sindaci della Valle e del presidente della Comunità Montana. Il ministro è sempre stato informato e ci ha costantemente aggiornato noi consiglieri regionali e la presidente della Provincia rispetto all’operato di Anas".

Anas che lo stesso Salvini ha anzitutto ringraziato "per il lavoro che giorno e notte sta facendo".

Lecco Ballabio, il ministro Salvini conferma: "Si riapre il 10"

"L’obiettivo è quello di riaprire entro i primi giorni di gennaio, almeno parzialmente, il collegamento con la Valsassina" ha ribadito il ministro. "Sono qui anche a ringraziare i sindaci della loro pazienza, perché è stato un disastro, una mancata tragedia a Dio piacendo e per fortuna. Adesso ci sono tre milioni di euro di opere pubbliche per la messa in sicurezza della montagna della strada e l’auspicio è che entro la primavera si ripristini la viabilità normale. L’importante è che al rientro dopo l’Epifania, per chi potrà farsi le vacanze, si riapra a doppio senso la ss36dir".

L'impegno in Lombardia

Salvini si è poi profuso nel resoconto sulle principali opere che assorbono l’impregno del suo ministero. "Anas ha 18mila ponti e viadotti in tutta Italia, di cui mille monitorati, stiamo cercando di mettere tutti i denari necessari per far partire gli interventi necessari. In Lombardia stiamo sbloccando tanto. Bisogna correre sulla Pedemontana, ci sono i ponti sul Po che sono fermi da tempo, la conferenza di servizio sulla Vigevano Malpensa è programmata il mese prossimo. Abbiamo inaugurato un nuovo tratto di metropolitana e finanziati altri. Ci saranno nuovi battelli sul lago. Il servizio è già in fase di acquisizione. Sono stati due mesi vissuti al massimo".

Un passaggio anche sulla Lecco Bergamo

"Stiamo reperendo le risorse necessarie per andare avanti, grazie a un emendamento di una senatrice della Lega di Lecco abbiamo altri 40 milioni".

 

Riguardo alla deadline delle Olimpiadi: "Ho sentito l’amministratore delegato Santandrea questa settimana, ho chiesto lo stato di avanzamento di tutte le infrastrutture. L’obiettivo è correre, appaltare, cantierare, commissariare, realizzare il maggior numero di opere possibili. Per alcune i tempi non sono però compatibili. Penso alla tangenziale di Tirano, perchè quando metti a bando qualcosa che si conclude nel 2027 e le Olimpiadi sono nel 2026, c’è qualcosa che non va...".

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