Manovre politiche

Elezioni Merate, il grande gelo tra Procopio e Panzeri

Intervista al vicesindaco, sempre più lontano dal gruppo di maggioranza e tentato dalla terza lista dell'ex sindaco Dario Perego

Elezioni Merate, il grande gelo tra Procopio e Panzeri
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Elezioni Merate, il grande gelo tra il sindaco Massimo Panzeri e il suo vice Giuseppe Procopio. Sul Giornale di Merate in edicola da martedì 20 febbraio 2024 l'intervista al vicesindaco, sempre più lontano dal gruppo di maggioranza e tentato dalla terza lista dell'ex sindaco Dario Perego.

Elezioni Merate, il vicesindaco Giuseppe Procopio sempre più lontano dal gruppo di maggioranza

Le speranze di rivedere il vicesindaco schierato alle prossime elezioni accanto al primo cittadino Massimo Panzeri con la lista «PiùProspettiva» appaiono tuttavia più remote che mai. L’esponente di Noi Moderati, braccio destro del deputato Maurizio Lupi e segretario generale della fondazione Costruiamo il Futuro, non ha mai digerito l’iniziale esclusione al tavolo delle trattative, avviate da Lega e Fratelli d’Italia prima di Natale senza il suo coinvolgimento.

Il vicesindaco Giuseppe Procopio

Il rapporto di fiducia aveva incominciato a incrinarsi però poco più di un anno fa, quando il vicesindaco si candidò al Consiglio regionale con Noi Moderati e non ottenne il sostegno degli altri componenti della Giunta comunale, che si schierarono dalla parte di Mauro Piazza. Da allora, lo strappo con il gruppo di maggioranza si è fatto sempre più insanabile arrivando oggi alla possibilità concreta che Procopio fuoriesca da PiùProspettiva, magari per accasarsi alla terza lista di Dario Perego.

Anzitutto, conferma di essersi sentito escluso dalle trattative?

«Quando iniziano delle trattative e non vieni coinvolto, quella di fatto è un’esclusione. Ho iniziato a ricevere messaggi solo dopo alcuni articoli apparsi sulla stampa locale relativi a questi incontri. Ma a parte questo, quello che mi infastidisce è la poca chiarezza».

A cosa si riferisce?

«Sono convinto di non essere l’unico all’interno del gruppo ad avvertire questa sensazione. A oggi non si è ancora capito chi saranno i compagni di viaggio né quali sono le regole del gioco. Quale criterio si useranno per stabilire le cariche? Quello dei partiti o quello delle preferenze? Non lo posso sapere perché non sono stato coinvolto da subito. Io gli assegni in bianco non li ho mai firmati».

Settimana scorsa è andato a cena con il sindaco Panzeri per chiarire. Dalle sue risposte si deduce che non avete trovato nessuna intesa.

«Abbiamo discusso ma non abbiamo trovato alcuna intesa. Lo ribadisco, essere chiamato in causa a corsa iniziata non mi sta bene, comporta che molti aspetti non potranno mai essermi chiari. Si vede che non vi era interesse e non hanno ritenuto opportuno coinvolgermi prima. Avrei preferito ricevere l’invito per la cerimonia e non solo per il taglio della torta».

Procopio con il sindaco Massimo Panzeri

Cos’altro ha contribuito a deteriorare i rapporti con il gruppo di maggioranza? Gli schieramenti delle ultime elezioni regionali alle quali ha partecipato sembrano avere avuto un certo peso.

«La storia illumina il futuro. Per decidere il da farsi non posso ignorare l’atteggiamento a cui ho assistito nell’ultimo anno. Per fare un esempio, quando vedi un tuo amico appoggiare la Lega, per poi accasarsi qualche mese più tardi a Fratelli d’Italia, qualche domanda te la fai. Nessuno ha capito che il motivo principale per cui mi sono candidato alle regionali è l’amicizia che mi lega a Maurizio Lupi».

Si riferisce evidentemente all’assessore Alfredo Casaletto: l’hanno infastidita le voci che lo danno come futuro vicesindaco in caso di vittoria?

«Che ci siano mosse di mero calcolo politico è evidente. Detto questo, oggi la mia decisione non dipende dal ruolo che potrò avere. Faccio politica da tanti anni e ho imparato che la cosa più importante è lavorare bene. Contano perciò la squadra e gli obiettivi comuni. La visibilità mi interessa poco e non ho bisogno di Panzeri per averla. Così come non ho bisogno di una poltrona per fare politica».

Procopio con l'assessore al Bilancio Alfredo Casaletto, più quotato del primo per la futura carica di vicesindaco in caso di vittoria del centrodestra

Tutto ciò fa pensare che la possibilità di vederla insieme a Dario Perego in corsa che la terza lista sia piuttosto concreta.

«Il mio più grande obiettivo in questo momento è concludere il lavoro importante del Pgt. Porto a casa questo impegno e decido. Se per qualcuno sono una pedina, cercherò di capire dove la mia esperienza potrà essere accettata e soprattutto valorizzata».

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