Braccia incrociate

I metalmeccanici domani in sciopero

A Lecco è in programma un corteo che partirà dal piazzale del centro Meridiana e arriverà all’Arlenico, dove si terrà un presidio davanti all’azienda

I metalmeccanici domani in sciopero
Pubblicato:

I metalmeccanici tornano a scioperare: si terrà domani, venerdì 28 marzo, il nuovo sciopero nazionale di 8 ore proclamato unitariamente dai sindacati metalmeccanici per il rinnovo del contratto di settore. Lo sciopero coinvolgerà anche i lavoratori delle province di Lecco, Como e Sondrio, con manifestazioni previste in tutte e tre le città.

Metalmeccanici in sciopero domani a Lecco

A Lecco è in programma un corteo che partirà dal piazzale del centro Meridiana e arriverà all’Arlenico, dove si terrà un presidio davanti all’azienda. Il ritrovo è fissato per le 9, mentre la partenza del corteo è prevista per le 10.

La trattativa con Federmeccanica è ferma dal novembre scorso su posizioni datoriali assolutamente inaccettabili che vorrebbero un rinnovo del CCNL senza nessun aumento certo e il solo adeguamento inflazionistico dei salari a fronte della richiesta di 280 euro in tre anni avanzata nella piattaforma sindacale, inoltre Federmeccanica nega sostanzialmente qualsiasi spazio alle importanti richieste normative a partire dalla questione sulla riduzione dell’orario di lavoro. Con Unionmeccanica la trattativa si è interrotta subito sulle quantità economiche, anche in questo caso le legittime aspettative salariali di lavoratrici e lavoratori vengono negate dimenticando il salasso inflattivo subito dai salari negli anni 22-23 solo parzialmente recuperato dagli aumenti dello scorso contratto" ha affermato Enrico Vacca, segretario generale della Fim Cisl.

"È di questi giorni giorni il rapporto fornito dall’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) che certifica che in Italia il potere d’acquisto dei salari è calato dell’8,7% dal 2008 al 2024. È ormai evidente a tutti che il problema delle retribuzioni nel nostro Paese è ineludibile, ma nonostante ciò le organizzazioni datoriali pensano che la competizione ancora la si debba giocare sul piano della riduzione dei diritti e dei salari. Pensano addirittura che il rinnovo del CCNL debba fondarsi sulle basi di una loro contro piattaforma, non discutendo quella presentata dalle Organizzazioni Sindacali e sostenuta dal voto delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici. Tutto ciò è inammissibile" spiega Fabio Anghileri, segretario della Fiom Cgil.

"È il terzo sciopero nazionale indetto da novembre, a dimostrazione del fatto che Federmeccanica non ha intenzione di discutere seriamente. Ora vogliamo un passo avanti dalla controparte sulle nostre proposte in materia di salario, orari di lavoro, formazione e sicurezza – sottolinea Gabriella Trogu, segretaria della UILM Lario – e chiediamo che Federmeccanica e Assistal mettano da parte la loro contro-piattaforma, per noi inaccettabile. Devono tornare al tavolo per una trattativa seria".

Quella di venerdì sarà quindi una giornata importante per il mondo del lavoro e per tutte le imprese metalmeccaniche delle province di Lecco, Como e Sondrio, che avevano già risposto con una grande partecipazione alla mobilitazione per i due rinnovi contrattuali di Federmeccanica e Uniomeccanica.

"Sarà fondamentale, ancora una volta, una risposta ampia da parte dei lavoratori, perché è in gioco il sistema di relazioni sindacali e dei rinnovi contrattuali nel nostro Paese – aggiunge Trogu –. L’aumento salariale di 280 euro lordi nel triennio è una necessità per i lavoratori e per rilanciare i consumi nel nostro Paese. Saremo ancora una volta in piazza per chiedere rispetto, riconoscimento economico e condizioni di lavoro adeguate. Il futuro industriale e occupazionale del territorio passa anche da qui".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie