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Palazzo Pirelli si colora con le sfumature delle cime lombarde

Paolo Punzo, il "pittore della montagna", porta le sue montagne dipinte

Palazzo Pirelli si colora con le sfumature delle cime lombarde
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Montagne e design: Palazzo Pirelli, il grattacielo progettato da Gio Ponti, simbolo dell'equilibrio perfetto tra forma e funzione e sede del Consiglio regionale della Lombardia, ospita la mostra “Paolo Punzo – Montagne di Lombardia” che si concluderà domani, 24 febbraio 2023.

"Montagne di Lombardia": 45 le opere esposte

Questa mattina si è svolto il finissage con il Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi (Lega) e il Consigliere Mauro Piazza (Lega), Presidente della Commissione Speciale Autonomia e riordino Autonomie Locali che ha promosso l’iniziativa.

Nello “Spazio Eventi” sono esposte 45 opere di Paolo Punzo (Bergamo 1906- 1979), su tela o tavola, dipinte nel corso di una trentina d’anni, dal 1930 al 1960: dal Monte Disgrazia in Val Masino al Pizzo Tresero del Gruppo Ortles-Cevedale, dalle Cime Di Musella in Alta Valmalenco al Gran Zebrù tra Lombardia e Trentino Alto Adige, dal Gruppo delle Sciore in Val Bregaglia alla Punta Scais nelle Orobie bergamasche.

Paolo Punzo, il "pittore della montagna"

Paolo Punzo è conosciuto come il "pittore della montagna", secondo la definizione che diede di lui Dino Buzzati, per la sua ampia produzione di opere che riproducono le più importanti vette dell'arco alpino della Lombardia, a cominciare da quelle di Valtellina e Valchiavenna.

Tuttavia Punzo è "pittore della montagna" anche e soprattutto perché la sa raccontare e far vivere lontano da ogni retorica. Alla base c’è la sua passione: Punzo, infatti, dipinge en plein air, scalando le cime con tavolozza e colori per restituire nelle sue tele i profili delle rocce e i riflessi della luce sui nevai. Le montagne che riproduce su tela sono le stesse che ha scalato o su cui si è arrampicato.

La mostra: un'occasione per riflettere sul climate change

“Questa mostra che si sta spostando in diverse città della nostra regione – ha spiegato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – ha un enorme valore artistico, ma deve avere anche un significato educativo. È l’occasione per riflettere sul climate change, un tema molto sentito dalle fasce più giovani della popolazione. Il cambiamento climatico può essere, quindi, lo spunto per avvicinare le ragazze e i ragazzi all’arte di Punzo e far scoprire loro com’erano le montagne lombarde nella prima metà del Novecento”.

In mostra sono infatti esposte - in dialogo con le opere del pittore - una serie di immagini fotografiche realizzate da Alberto Locatelli che ritraggono le cime dipinte, testimoniando l’inesorabile arretramento dei ghiacciai e delle linee delle nevicate.

“Per chi vive in Lombardia – spiega il Consigliere Mauro Piazza – la montagna rappresenta un elemento geografico e naturale di grande fascino. Ma non solo. La montagna è un orizzonte interiore che appartiene all’identità stessa dei lombardi. La montagna è passione, coraggio, determinazione nel superare gli ostacoli e raggiungere gli obiettivi, consapevolezza della fatica necessaria per conquistare una vetta. Caratteristiche che fanno parte degli alpinisti, ma che sono anche nel DNA di tutti i lombardi e che dimostrano di avere nella vita di ogni giorno”.

“I quadri di Punzo ritraggono le principali cime lombarde con l’entusiasmo dell’alpinista – spiega Giorgio Cortella dell’agenzia di comunicazione Welcome che ha ideato la mostra - affondando le sue radici nel realismo lombardo ma liberandolo da ogni retorica accademica e restituendoci l’immagine vibrante e materica di un paesaggio incantato”.

La mostra è approdata al Pirellone dopo le tappe dello scorso anno a Lecco, Erba e la preview dello scorso luglio alla sede del Consiglio regionale in occasione della “Giornata Regionale per le Montagne”.

“Paolo Punzo – Montagne di Lombardia” è un percorso artistico ideato dall’agenzia di comunicazione Welcome, con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia e della Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Le opere provengono da collezioni private e bancarie.

Hanno partecipato al finissage anche Angelo Schena, Componente del Comitato Direttivo Centrale CAI Nazionale, Matteo Fumagalli, Presidente della Fondazione Lombardia per l’Ambiente – FLA, Lino Enrico Stoppani, Vicepresidente della Banca Popolare di Sondrio, Giorgio Mauri, Direttore della filiale di Lecco Assiteca - -Howden.

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