Osnago

"Oganos": l'alter ego di Osnago

Un progetto di teatro di comunità per raccontare il paese, attraverso le storie e le esperienze di chi ci vive, presentato ieri, martedì 10 gennaio, in sala civica Pertini. 

"Oganos": l'alter ego di Osnago
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"Oganos": un progetto di teatro di comunità per raccontare l'alter ego di Osnago, riproponendo le storie e le esperienze di chi ci vive, presentatonella serata di ieri, martedì 10 gennaio 2023, in sala civica Pertini.

"Oganos: autobiografie di una città"

Prende piede a Osnago un nuovo progetto "Oganos: autobiografie di una città", presentato al pubblico nella serata di ieri nella sala civica Pertini. Un progetto che non si pone come obiettivo quello di riportare una rappresentazione sociologica di come è cambiato il paese, ma quello di  raccontarne la storia attraverso la voce e l'esperienza di chi ci vive, dagli anziani ai ragazzi.

"Abbiamo l'aspirazione a creare uno spazio di racconto, di condivisione di punti di vista e percorsi che ciascuno si porta con sé per andare a stanare quelle città invisibili che sono la storia di ciascuno e costituiscono la trama più recondita della città visibile nella quale ci muoviamo" ha spiegato il sindaco Paolo Brivio, richiamando l'opera "Le città invisibili" di Italo Calvino,  il cui centenario di nascita ricorre proprio quest'anno, e che funge come punto di partenza del progetto.

Presentazione del progetto

Durante la serata, l'autore Gian Luca Favetto e Filippo Ughi hanno infatti introdotto il progetto attraverso la lettura e la condivisione di alcune parti dell'opera di Calvino a cui si ispirano, accompagnati dalle musiche di Cecilia Musmeci, insegnante di viola e violino nella scuola di musica Arché a Osnago. Accanto a loro, anche il fotografo Bruno Zanzottera, che creerà l'immagine visiva del progetto.

Nel raccontare l'aneddoto che ha portato alla creazione di questa idea, già portata avanti in altre città d'Italia, tra cui Sori in Liguri da cui il progetto è partito, Gian Luca Favetto lo ha presentato come un teatro di comunità, in cui "non si tratta di mettere in scena, ma di stare insieme". Non serve quindi essere attori o attrici per prendervi parte, l'invito alla comunità è quello di partecipare attivamente raccontando la propria storia, che nei mesi a venire verrà ascoltata e rielaborata dall'autore sotto forma di breve testo, proprio come una delle 55 città di Calvino.

Il progetto si concretizzerà nella presentazione di 22 storie differenti che verranno raccolte tra gli osnaghesi e  portate in scena il 27 maggio allo spazio De Andrè.

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