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Un'app della Polizia di Stato contro le violenze domestiche

Restare a casa e condividere costantemente lo spazio con i propri aggressori per molte donne potrebbe creare le circostanze in cui la propria incolumità viene ulteriormente compromessa.

Un'app della Polizia di Stato contro le violenze domestiche
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Le attuali restrizioni per contenere il contagio da covid-19 hanno delle conseguenze sulla violenza domestica e, in particolare, sulle donneIn questa situazione, la coesistenza obbligatoria può diventare un pericolo per le donne che sono vittime di violenza di genere. Restare a casa e condividere costantemente lo spazio con i propri aggressori per molte donne potrebbe creare anzi le circostanze in cui la propria incolumità viene ulteriormente compromessa.

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Un'app della Polizia di Stato contro le violenze domestiche

L’isolamento è una delle caratteristiche più comuni delle relazioni abusanti, ed è già dimostrato come la violenza domestica aumenti durante i periodi di vacanza dal lavoro. L’imposizione dell’isolamento può dunque amplificare il rischio a cui queste persone sono esposte, trovandosi a dover condividere per tutto il giorno gli spazi familiari con il proprio maltrattante.


Non solo: in questa situazione di prossimità con il proprio aggressore e di riduzione dei contatti esterni è molto più difficile chiedere aiuto.

Per dare sostegno e protezione è possibile utilizzare uno strumento molto utile: You Pol, l’app inizialmente creata per consentire ai cittadini di segnalare direttamente episodi di bullismo e di spaccio di sostanze stupefacenti, consente oggi di segnalare anche reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.  L’app è scaricabile gratuitamente sul proprio cellulare e consente di allegare foto e video.

E’ importante condividere la notizia dell’esistenza di You Pol per contrastare insieme l’odiosa violenza che si consuma tra le mura domestiche così da poter rassicurare donne, bambini, ragazzi e tutti coloro che si sentono più esposti

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