Covid-19

Test sierologici nell'Isola Bergamasca: ecco quando si terranno

Dopo aver rimarcato che si tratta di uno studio e non di una procedura atta a rilasciare una "patente d'immunità", Ats ha reso noti i prossimi paese toccati. I test nei Comuni dell'Isola Bergamasca e della Valle San Martino, in particolare, si concluderanno entro il 18 maggio

Test sierologici nell'Isola Bergamasca: ecco quando si terranno
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Continua sul territorio bergamasco lo studio epidemiologico avviato da Regione Lombardia il 23 aprile scorso attraverso l’effettuazione di test sierologici e attuata da Ats Bergamo. Dopo che la prima settimana ci si è concentrati su personale sanitario e cittadini della Val Seriana, ora la situazione si amplia anche ad altre comunità del territorio. Lo ha reso noto Ats con una lettera inviata nei giorni scorsi ai primi cittadini dei comuni che saranno interessati dallo studio.

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Test sierologici nell'Isola entro il 18 maggio

In questi giorni, per concludere presumibilmente entro il 18 maggio, scrive Ats, si passerà invece ai comuni di: Bergamo, Orio al Serio, Gorle, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone, Bolgare, Calcinate, Castelli Calepio, Chiuduno, Grumello del Monte, Mornico al Serio, Palosco, Telgate, Ambivere, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Brembate Sopra, Calusco d’Adda, Capriate San Gervasio, Caprino Bergamasco, Carvico, Chignolo d’Isola, Cisano Bergamasco, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Pontida, Presezzo, Solza, Sotto il Monte, Suisio, Terno d’Isola, Torre de’ Busi, Villa d’Adda, Antegnate, Barbata, Bariano, Calcio, Cividate al Piano, Cologno al Serio, Cortenuova, Covo, Fara Olivana con Sola, Fontanella, Ghisalba, Isso, Martinengo, Morengo, Pumenengo, Romano di Lombardia, Torre Pallavicina, Arcene, Arzago d’Adda, Brignano Gera d’Adda, Calvenzano, Canonica d’Adda, Caravaggio, Casirate d’Adda, Castel Rozzone, Fara Gera d’Adda, Fornovo San Giovanni, Lurano, Misano Gera d’Adda, Mozzanica, Pagazzano, Pognano, Pontirolo Nuovo, Spirano, Treviglio.

E ancora: Berzo San Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Carobbio degli Angeli, Casazza, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Endine Gaiano, Entratico, Gaverina Terme, Gorlago, Grone, Luzzana, Monasterolo del Castello, Ranzanico, San Paolo D’Argon, Spinone al Lago, Trescore Balneario, Viganò San Martino, Zandobbio, Averara, Blello, Branzi, Camerata Cornello, Carona, Cassiglio, Cusio, Foppolo, Isola di Fonda, Lenna, Mezzoldo, Moio de Calvi, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Roncobello, San Giovanni Bianco, Santa Brigida, Taleggio, Valleve, Valnegra, Valtorta, Vedeseta, Almè, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Barzana, Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Paladina, Palazzago, Roncola, Rota Imagna, Sant’Omobono Terme, Strozza, Valbrembo, Villa d’Almè, Bossico, Castro, Costa Volpino, Fonteno, Lovere, Pianico, Riva di Solto, Rogno, Solto Collina, Sovere, Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Villongo.

Le indicazioni di Ats

Ats, nella lettera, spiega che convocazione riguarderà circa 1.000-1.500 persone a zona di età compresa tra i 18 e i 64 anni che non abbiano mai fatto il tampone faringeo e che rispondano ai seguenti requisiti:

  • siano state a casa con sintomi riconducibili al Coronavirus (l’elenco è fornito ad Ats dai medici di base già allertati nei giorni scorsi per raccogliere i nominativi dei pazienti);
  • siano sintomatiche o asintomatiche in isolamento fiduciario e sotto sorveglianza attiva di Ats, perché entrati in contatto con dei casi positivi accertati.

I soggetti interessati saranno contattati direttamente da Ats e dovranno presentarsi su base volontaria nella sede e all’orario concordato, per evitare assembramenti.

Dopo i primi risultati diffusi la scorsa settimana (li potete leggere QUI), Ats torna a rimarcare che «il test in sé, a oggi, non può costituire in nessun modo la cosiddetta “patente di immunità”. Sono inoltre in corso ancora degli studi volti a verificare se e in quale quantità la presenza di anticorpi neutralizzanti consentano di definire un soggetto guarito e non più infettante». In caso di test positivo, quindi, solo il tampone può certificare se una persona è ancora contagiosa o meno. L’obiettivo dichiarato di Ats è di riuscire a portare il numero di tamponi effettuati e processati dai mille attuali a duemila al giorno circa.

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