Verso il Natale

Niente regali, fate beneficenza: la scelta di cuore di un'azienda meratese

E’ questa la proposta avanzata dalla Technoprobe di CernuscoLombardone.

Niente regali, fate beneficenza: la scelta di cuore di un'azienda meratese
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Niente strenne natalizie, né panettoni o bottiglie di spumante, ma gesti di beneficenza per aiutare tutti coloro che si trovano ad affrontare un momento difficile. E’ questa la proposta avanzata dalla Technoprobe di CernuscoLombardone, azienda leader in Italia e nel mondo nel settore della microelettrica, a tutti i propri fornitori e terzisti.

Beneficenza al posto dei regali

A metà del mese di novembre, tramite un’informativa, la famiglia Crippa, certa della partecipazione favorevole dei propri collaboratori, ha diffuso l’invito a non fare nessun tipo di regalo ai dipendenti e agli amministratori della ditta, ma di destinare quei soldi a un progetto solidale. «Si tratta di un piccolo segno, che speriamo possa dare però un buon input a gesti di solidarietà» ha spiegato Roberto Crippa, minimizzando un gesto che in realtà ha una duplice importanza.

Un messaggio positivo in un momento difficile

Quella di lanciare un messaggio positivo e solidale in un momento di difficoltà economica che sta colpendo in maniera indiscriminata tutti i settori, da quello produttivo a quello terziario, ma anche quella di sancire, ancora una volta, il legame che l’azienda ha con il territorio. «Da qualche tempo stiamo collaborando con i Comuni di Merate e Cernusco proprio in questo senso - ha precisato Crippa - Abbiamo deciso infatti di fare alcune donazioni che potessero permettere ai Comuni di acquistare dei buoni spesa da assegnare alle famiglie in difficoltà, così da garantire loro la possibilità di mettere del cibo in tavola. In aggiunta, con il Comune di Merate, abbiamo anche incentivato l’utilizzo di questi buoni verso le attività del paese, con lo scopo di spronare le persone ad acquistare nelle piccole realtà che spesso sono penalizzate dalla grande distribuzione».

Potrebbe diventare un'abitudine

L’idea di sostituire le strenne natalizie con una donazione in favore di realtà solidali (a libera scelta del donatore, considerando che i fornitori spesso non sono del territorio e a volte nemmeno italiani) potrebbe in realtà diventare un’abitudine da non archiviare con la fine dell’emergenza Covid ma da consolidare negli anni. «L’idea ci piace e per noi è importante pensare di dare un aiuto a chi sta attraversando un periodo difficile. Quest’anno abbiamo anche voluto risparmiare sulle luminarie di Natale e destinare quei soldi ad altre iniziative di solidarietà. Per noi il territorio è importante e rappresenta un valore aggiunto, sia per quanto riguarda il nostro lavoro sia in un’ottica più ampia» ha concluso con soddisfazione Crippa. C’è da sperare che il gesto generoso di Technoprobe sia d’esempio ad altre realtà del territorio e che in tanti si impegnino a tendere una mano a chi è stato messo in ginocchio dall’emergenza.

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