Casatenovo

Niente mascherine? Le trovate in edicola a Rogoredo. E fate pure beneficenza...

L'iniziativa permetterà di raccogliere fondi per gli ospedali di Vimercate, Merate e per i ventilatori del ricercatore Galbiati.

Niente mascherine? Le trovate in edicola a Rogoredo. E fate pure beneficenza...
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«Aiutiamoli ad aiutarci»... acquistando le mascherine benefiche. È questo il motto dell’iniziativa di solidarietà ideata dall’edicolante di Rogoredo, frazione di Casatenovo, Claudia Riva. La negoziante, dimostrando molta sensibilità nei confronti degli operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta al Coronavirus, sta infatti dando il proprio contributo a diverse raccolte fondi attivate per l’emergenza, vendendo con un’offerta libera uno dei beni più richiesti in questo periodo: le mascherine.

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Mascherine benefiche a Rogoredo

I dispositivi sono realizzati a mano da due residenti della frazione, Patrizia Sironi e Lorena Bergamini, e vengono venduti direttamente in edicola. Il ricavato verrà devoluto agli ospedali del territorio e ad alcune raccolte fondi attivate per affrontare la pandemia.
«Un paio di settimane fa ho ricevuto delle mascherine dal mio cliente Mario Rivolta (imprenditore di Rogoredo), il quale mi ha invitato a distribuirle gratuitamente alle persone che venivano in negozio - ha raccontato l’edicolante al Giornale di Merate - In poco tempo sono andate tutte a ruba, così ho pensato che avremmo potuto continuare a fornirle dando però una mano a chi sta affrontando l’emergenza. Da lì è partita l’idea di metterle a disposizione in cambio di un’offerta libera. Il materiale per realizzarle ci è stato procurato dal personale della Merceria Rosetta di Rogoredo, un’attività che ha chiuso i battenti ma che aveva ancora in magazzino delle scorte di elastico e cotone».

Fondi per Vimercate, per il Mandic e per il ricercatore Galbiati

Fino ai giorni scorsi erano vendute circa 250 mascherine per un ricavato di circa 700 euro. «Di tale somma abbiamo già devoluto 500 euro alla raccolta fondi per l’ospedale di Vimercate - ha continuato Claudia Riva - e ciò che verrà raccolto in futuro verrà probabilmente destinato al Mandic di Merate e al crowdfunding per lo sviluppo di ventilatori meccanici lanciato da  Cristiano Galbiati». Anche Patrizia Sironi ha dichiarato di essere molto contenta di dare il proprio contributo: «Lorena Bergamini si occupa del taglio mentre io sono addetta alle operazioni di cucito. Le mascherine, realizzate in cotone, sono lavabili, riutilizzabili e rispettose dell’ambiente. Siamo partite facendone circa venti al giorno ma poi, vista la richiesta, abbiamo raddoppiato la produzione giornaliera. Siamo un ottimo team e lo facciamo volentieri: in questo modo riusciamo a dare valore al tempo che passiamo in casa. I materiali di cui ci serviamo sono però limitati e, qualora qualcuno avesse a disposizione elastico e cotone, gli chiediamo gentilmente se possa darci una mano chiedendo informazioni in edicola».

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