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Lavoratori dipendenti, autonomi, imprenditori: ecco la mappa dei Comuni in base alle categorie di reddito

Verderio il più "proletario", Valsassina patria dei pensionati

Lavoratori dipendenti, autonomi, imprenditori: ecco la mappa dei Comuni in base alle categorie di reddito
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Verderio, Calco e Castello sono i Comuni più «proletari», in Valsassina c’è invece la più alta concentrazione di pensionati, mentre Imbersago e Montevecchia sono le capitali dei lavoratori autonomi. Analizzando le dichiarazioni per tipologia di reddito si può disegnare una mappa dei mestieri nei Comuni tra lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e anche imprenditori.

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Lavoratori dipendenti, autonomi, imprenditori: ecco la mappa dei Comuni disegnata secondo le categorie di reddito

Calcolando le percentuali sul numero di contribuenti generale di ogni Comune si scopre che la più alta concentrazione di lavoratori dipendenti è a Verderio (62,33%) e Calco (62,31%), seguiti da Castello Brianza (61,48%), Lomagna (60,85%), Ballabio (60,44%), Garbagnate (60,31%), Pescate (60,25%) e Dolzago (60,18%). A Lecco la percentuale di cittadini con reddito da lavoro dipendente o assimilati è del 54,58% (a Merate il 51,58%).
La presenza di pensionati è alta a Morterone (56%), Valvarrone (54,36%), Vendrogno (51,12%), Sueglio (48,25%) e Perledo (47,91%), paesi che figurano tra quelli con la media di reddito pro capite più bassa della provincia. Ma in Valsassina c’è anche il Comune con meno pensionati: è Ballabio che non raggiunge il 30% (precisamente il 29,29%). In generale la larga maggioranza dei Comuni si attesta sotto il 40% (Lecco è al 39,09%), con alcune eccezioni come Merate (42,02%) e Mandello (41,7%): tra i centri con più di 10mila abitanti Calolziocorte si attesta al 39,73%, Valmadrera e Casatenovo sono al 37,8%.
In cima alla classifica dei redditi da lavoro autonomo ci sono paesi che hanno un alto reddito medio pro capite: su tutti Imbersago con il 3,1%, Montevecchia (3,07%) e Sirtori (2,58%). Appena sotto il podio c’è Lecco con il 2,58% (896 persone). Alta percentuale anche a Merate, all’ottavo posto con il 2,34% (254 dichiaranti).
Infine le maggiori concentrazioni di imprenditori si trovano a Esino (7,52%), Moggio (6,91%), Margno (6,88%), Varenna (6,59%), Casargo (6,41%) e Barzio (6,28%), realtà rurali che presentano caseifici e aziende agricole.
A Merate il reddito da impresa sul totale dei contribuenti si attesta al 3,15% (342 dichiaranti), sopra a Lecco con il 3,01% (1.046).

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