L'appello

I centri antiviolenza sono aperti anche durante l'emergenza: "Puoi sempre chiedere aiuto"

Le coordinatrici delle cinque reti di Bergamo hanno scritto una lettera aperta a tutte le donne in pericolo.

I centri antiviolenza sono aperti anche durante l'emergenza: "Puoi sempre chiedere aiuto"
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I centri antiviolenza sono aperti anche durante l'emergenza e lanciano un appello a tutte le donne in pericolo: "Puoi sempre chiedere aiuto".

I centri antiviolenza sono aperti e pronti a sostenere le donne

Anche in questo periodo di emergenza, i centri antiviolenza restano aperti e sono pronti ad aiutare tutte le donne che ne hanno bisogno. All'interno della Rete territoriale interistituazionale antiviolenza Isola bergamasca e Valle San Martino, il centro di riferimento è "Ascolta chi parla" di Terno d'Isola gestito dall'associazione "Aiuto donna - Uscire dalla violenza", che è possibile chiamare al numero 035/19910067.

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La lettera delle coordinatrici delle cinque reti antiviolenza di Bergamo

Da quando è scoppiata l'emergenza, il numero delle chiamate ai centri antiviolenza è diminuito drasticamente e, nel caso di quello di Terno d'Isola, si è persino azzerato. Le coordinatrici delle cinque reti antiviolenza di Bergamo sanno che non si tratta di un buon segno, ma che al contrario le donne non sanno come chiedere aiuto perché costrette in casa con i mariti che le maltrattano. Così hanno scritto una lettera aperta per far sapere alle donne in pericolo che i centri antiviolenza sono sempre pronti ad aiutarle:

Bergamo con tutto il suo territorio provinciale, così terribilmente colpito dall’emergenza sanitaria e dai conseguenti provvedimenti governativi, costringe tutte e tutti noi a casa. Sappiamo però, purtroppo, che per molte donne la casa non è il luogo degli affetti e il porto sicuro dove rifugiarsi ma, al contrario, un inferno quotidiano. Sì, perché per le donne che stanno subendo violenza domestica, questa restrizione necessaria ma forzata rischia di rendere ancora più acuto il maltrattamento. Percosse, umiliazioni, privazioni, abusi sessuali, ipercontrollo diventano per molte la quotidianità. Oggi ancora di più. A voi donne con questa lettera diciamo: noi ci siamo! Le cinque Reti territoriali antiviolenza sono presenti e operative nella provincia di Bergamo. Con i nostri centri antiviolenza siamo pronte ad accogliervi se vi sentite in pericolo o sentite il bisogno di ascolto e sostegno. I centri antiviolenza e gli sportelli o spazi di ascolto dislocati nel territorio provinciale continuano ad offrire i propri interventi di accoglienza, ascolto, sostegno psicologico, assistenza legale e così via, naturalmente nel rispetto delle disposizioni governative vigenti in questa emergenza sanitaria. Inoltre, anche le strutture di ospitalità possono essere attivate in caso di pericolo grave. Ricordate che le forze dell’ordine possono essere sempre contattate da voi e, ora che siamo tutte e tutti a casa, ancora di più possiamo dare una mano segnalando situazioni di violenza domestica. Ricordiamo infatti che la legge protegge con l’anonimato chi segnala. Oltre a queste opzioni è possibile contattare il numero nazionale 1522 e/o scaricare sul telefono l'app "1522 Anti Violenza e Stalking".

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