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Emergenza Coronavirus a Casatenovo, le proposte della minoranza

La lettera di Più Casatenovo è stata inviata a sindaco, assessori, consiglieri e ufficio Servizi sociali.

Emergenza Coronavirus a Casatenovo, le proposte della minoranza
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Alcune osservazioni e proposte per gestire al meglio l'emergenza Coronavirus nel comune di Casatenovo. A sintetizzarle in una lettera inviata a sindaco, assessori, consiglieri e ufficio Servizi alla persona, sono stati i membri del gruppo di minoranza Più Casatenovo.

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Le proposte della minoranza

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Questo il testo della lettera del gruppo di minoranza, che riportiamo integralmente.

“Garantisce ai cittadini, infine, la disponibilità dell’Amministrazione comunale, attraverso tutti i consiglieri e gli uffici, a dare attenzione e considerare le richieste di aiuto e intervento che si dovessero determinare a seguito della difficile situazione nella quale il nostro Paese si trova”.

Terminava così l’Ordine del Giorno votato all’unanimità, nella seduta del 19 marzo u.s. dal nostro Consiglio Comunale che esprimeva, fra l'altro: vicinanza a tutti i cittadini che con pazienza, senso civico e responsabilità stanno rispettando le restrizioni ministeriali e regionali, in particolar modo alle famiglie in situazioni di quarantena; attenzione alle persone sole, anziane, senza rete famigliare o con disabilità, promuovendo in loro favore servizi a domicilio; impegno nella ricerca di misure di sostegno delle attività commerciali e delle attività produttive locali. Il Sindaco, ora doverosamente impegnato nella propria attività professionale, ad inizio emergenza forniva aggiornamenti sul progredire dell’emergenza, con i dati sul numero di cittadini che erano stati colpiti dal COVID-19 e di quelli posti in quarantena, che in quei giorni assommavano a poche unità, mentre oggi, oltre ad un numero ben maggiore di famiglie colpite dal Coronavirus (attualmente, secondo i dati regionali, una quarantina di cittadini positivi), anche la prospettiva temporale, prima che vengano allentate le misure di contenimento, pare ancora di lunga e ovviamente graduale. Quindi, rispetto alle prime settimane di emergenza, è ancor più necessario essere rapidi e precisi nel dare risposte e manifestare vicinanza a tutta la cittadinanza, in modo concreto ed attivo, non come mera dichiarazione d’intenti, come espressa nell’Ordine del Giorno, neppure reso pubblico alla cittadinanza.

Emergenza Coronavirus

Con Decreto Sindacale n° 3 del 12/03/2020 è stato istituito, anche nel nostro Comune, su indicazione prefettizia, il Centro Operativo Comunale al fine di coordinare e dirigere tutto l'insieme di azioni necessarie per dare supporto e assistenza alla popolazione. Sono stati altresì istituiti i Servizi di spesa a domicilio a seguito della disponibilità di alcuni commercianti e una Linea di assistenza domiciliare per la consegna di farmaci e per la spesa alimentare di prima necessità. Tuttavia, le iniziative e decisioni sopra riportate, a fronte della moltitudine crescente di segnalazioni e richieste di chiarimenti che ci giungono dai cittadini, da famiglie in difficoltà e dai piccoli commercianti, è evidente che tali misure, già ora non sono per nulla sufficienti, né a carattere informativo né materiale, a dare pieno supporto nell'emergenza in corso.

Informazione chiara e confortante

In generale, come avrete già avuto modo di appurare e verificare, le particolari esigenze riguardano due macro fronti: da un lato, il bisogno di una informazione chiara, semplice, confortante e diretta di quelle che sono le disposizioni governative e regionali, a fronte di una confusione percettiva della cittadinanza (derivante in primis da un affastellamento di notizie e contro notizie spesso contraddittorie e del tutto infondate, oltre che da un impianto normativo di non semplice comprensione e interpretazione) che non fa che aggravare ancor più la già difficile situazione; dall'altro, un riscontro materiale e concreto, come in parte già in atto, alle persone più sole, isolate, deboli, non solo per età, ma anche per particolari problematiche famigliari e socio economiche, oltre che per le piccole attività commerciali e produttive locali, già in ginocchio dalle chiusure imposte. Pur comprendendo il particolare ed unico momento che anche l'Amministrazione sta vivendo e riconoscendo gli impegni profusi sinora e ben rappresentati nel già richiamato Ordine del Giorno siamo a chiedere chiarimenti (posto che non è detto che alcune questioni siano già affrontate adeguatamente e solo una mancata comunicazione con la minoranza le fanno percepire come mancanza) e soprattutto a proporre quanto segue:
• Massima vicinanza a tutte le persone sole, senza rete famigliare, agli over 65 anni, alle famiglie che assistono familiari con problemi di disabilità o con conclamate e già note difficoltà economiche e socio culturali. Programmazione di contatti telefonici , con cadenza costante, a queste persone, affinché possano avvertire il contatto diretto e rassicurante con l’Amministrazione, oltre che per raccogliere domande, bisogni, necessità. Senza attendere che vi sia richiesta diretta in tal senso, spesso sopita dal pudore, dall’ignoranza dei canali a cui accedere, dalla ritrosia che spesso si avverte a chiedere aiuto.
• Istituire e pubblicizzare in modo capillare un numero telefonico per l’emergenza, contattabile nella fascia oraria più ampia possibile, che possa veicolare così le richieste e i chiarimenti dei cittadini, su cosa possono o non possono fare, su che limiti veri, presunti o solo percepiti vi siano, oltre che per veicolare le eventuali richieste di aiuto, che possa essere anche un filtro in tal senso, senza oberare i telefoni degli Uffici.
• Maggiore informazione possibile verso l’esterno, con cadenza assidua e frequente, come già avviene in tutti i Comuni, con aggiornamenti puntuali e dettagliati, sulle decisioni amministrative, sull'andamento del contagio, sulle incombenze ordinarie e straordinarie per i cittadini, sulle novità sempre più frequenti a carattere di regolamentazione legislativa dell’emergenza.
• Maggiore diffusione ed implementazione dei servizi domiciliari: maggior pubblicità al Servizio in essere, sia previo contatto diretto alle persone più in difficoltà, come sopra proposto, sia con una pubblicazione più capillare dell’iniziativa, ancora ignota a troppi cittadini
• Contatto diretto con gli esercizi commerciali e le attività produttive ancora aperte per fornire i medesimi chiarimenti, supporto e vicinanza, anche con emanazione di provvedimenti, immediati, che possano chiarire definitivamente cosa possono e non possono vendere (ad es. i beni di cancelleria, attualmente non venduti da super e negozi, impauriti da eventuali sanzioni, per una errata e infondata interpretazione su cosa siano i beni di prima necessità o meno).
• Coordinamento unico delle azioni di supporto in corso, posto che sono nate e stanno nascendo altre iniziative spontanee di consegne a domicilio e di servizi domiciliari, di altri commercianti o di altre associazioni, con svariati numeri da contattare. Tutte iniziative meritevoli e da coltivare ma che, a causa della mancata unica direzione, stanno ingenerando confusione nei cittadini. Convogliare quindi tutte le iniziative sotto il controllo ed il coordinamento comunale.
• Prevedere, immediatamente e con carattere d’urgenza, i provvedimenti di supporto economico ai cittadini e ai commercianti, per quanto di competenza comunale (Tari, Imu sugli immobili commerciali e industriali, aliquote Irpef, strategie, prese di concerto con la cooperativa che gestisce l'Asilo Nido di Cascina Levada, così da permettere il taglio più significativo, se non azzerare, le rette che gravano sulle famiglie, gestione rapida e precisa dei contributi in emissione da parte governativa).
• Prevedere, di concerto con i Servizi Sociali e con Rete Salute, maggior supporto psicologico alle persone più in difficoltà, come sopra descritte, oltre che alle famiglie in quarantena, ai malati e ai parenti delle persone ospedalizzate.
• Chiediamo le modalità mediante le quali l’Amministrazione gestisce la presenza dei cittadini positivi al Covid-19 in relazione ai contatti personali e ai luoghi frequentati dagli stessi: da questo punto di vista riteniamo fondamentali azioni informative volte al contenimento dell’epidemia in contesti condominiali dove il rischio di contagio è più elevato.

Massima disponibilità

In particolar modo, al di là di tutte le idee e le proposte che possano essere approfondite o studiate, si ribadisce la nostra totale disponibilità a dare aiuto fattivo e concreto al lavoro dell’Amministrazione e a quanto già state facendo: chiediamo quindi un maggior coinvolgimento, non solo a livello informativo, ma operativo. Per mettere in pratica le iniziative già previste, per estenderle, per prevederne altre come quelle qui proposte o quelle che al prosieguo si rendessero ancora più necessarie. Affinché tutti noi consiglieri, al di là dei ruoli e delle rappresentanze, possiamo contribuire all’azione e alla gestione amministrativa dell’emergenza in modo più inciso e vicino alle persone, ad esempio mettendo in atto la proposta di contatto diretto e costante con le persone in difficoltà. Ma non solo. Programmare e mettere in atto, già ora, scelte e decisioni socio economiche per la fase successiva dell’emergenza, forse ancora più delicata dell’attuale, ossia la ripresa delle attività, di qualunque tipo esse siano. Anche per questo riteniamo necessario un contatto diretto e costante con i cittadini e le realtà commerciali, che faccia comprendere concretamente la vicinanza ed il supporto, non sulla carta o con un Ordine del Giorno con un elenco di buoni intenti: vicinanza per quanto sta accadendo ora e vicinanza per quello che si dovrà affrontare, insieme, dopo, alla ripresa, presto o tardi che sarà. Da par nostro, si rinnova quindi la totale disponibilità, concreta, a contribuire a qualunque iniziativa di cui sopra, oltre che affrontare ed approfondire le proposte eventualmente allo studio dell’Amministrazione. Purché questo approfondimento sia più celere ed incisivo di quello dimostrato sinora.

I consiglieri di Più Casatenovo

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