Lutto

Addio a Giulio Giorello, il filosofo che tante volte ha incantato Lecco

Un uomo che ha lasciato il segno nel pensiero moderno

Addio a Giulio Giorello, il filosofo che tante volte ha incantato Lecco
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E' morto ieri a Milano a 75 anni Giulio Giorello, il filosofo che tante volte ha incantato Lecco.  Nato a Milano nel 1945 Giorello si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Per anni fu titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Milano. Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica, i suoi interessi si sono ampliarono   verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica. Diresse presso l'editore Cortina di Milano la collana Scienza e idee.

Addio a Giulio Giorello, il filosofo  che tante volte ha incantato Lecco

Memorabile la serata che lo vide protagonista nel 2011 al Varenna Fisica Festival, la kermesse organizzata da Villa Monastero,  Provincia di Lecco,  Fondazione della Provincia di Lecco, con la media partnership del Giornale di Lecco e di tutto il  nostro gruppo editoriale Netweek:  quasi 700 persone accorsero per assistere al suo dibattito con Margherita Hack. Sempre nel 2011 fu ospite del ciclo di un incontri organizzato dall'Ordine degli Architetti di Lecco per comprendere gli scenari del futuro prossimo. E ancora: un dibattito a due voci per parlare di due temi che a volte si vogliono tenere separati ma sono più uniti che mai come scienza e filosofia. Protagonisti a Lecco, in occasione del quinto anniversario della scomparsa di Aldo Paramatti, Furono Giulio Giorello e Elio Sindoni. Una rapporto speciale con il Giornale di Lecco quello di Giorllo, che fu più volte protagonista delle rassegne "Frammenti di Filosfia" e degli incontri filosofici come quello del 2008  incentrato sul tema dell'anima che vide insieme Giorello e il  teologo Vito Mancuso.

L'omaggio della casa editrice Cortina

È scomparso Giulio Giorello, grande consulente e amico della casa editrice. Ci mancheranno l’intelligenza e la passione con cui Giulio ha condiviso con noi la bella avventura di Scienza e Idee, la collana che dirigeva dal 1994, diventata un punto di riferimento per la cultura scientifica italiana.

Tramite Scienza e Idee Giulio Giorello ha insegnato che la buona divulgazione non deve rassegnarsi al «paesaggio gelato del conformismo», bensì rivolgersi contro i luoghi comuni, la rigidità dei campi del sapere, i pregiudizi. Contro la credenza che la conoscenza sia elitaria, Giorello ha contribuito a pubblicare libri rigorosi ma accessibili, in un linguaggio chiaro e comprensibile. Contro l’idea che la tradizione non possa essere anch’essa trasgressiva, ha valorizzato grandi classici altrimenti destinati a essere dimenticati.

Giulio Giorello e Scienza e Idee hanno avuto il coraggio di mischiare ambiti diversi, nella convinzione che il confronto interdisciplinare sia alla base della cultura e che essa progredisca anche grazie ai propri errori. Spesso il risultato è stato sorprendente, restituendo un’immagine dei grandi della scienza un po’ più umani e simili a noi. I successi editoriali di questi anni hanno confermato il valore di un progetto in cui le idee sono state fatte migrare unendo discipline apparentemente lontane, dalla filosofia alle neuroscienze, dalla fisica all’antropologia.

Una collana che oggi conta più di 300 volumi dove in ognuno dei quali si può trovare traccia dell'eredità culturale che Giulio Giorello lascia al nostro paese.

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