Riscaldamento, rinviata l'accensione degli impianti comunali a Osnago
Il sindaco Brivio: "Le condizioni meteo favoriscono il posticipo"

Riscaldamento, posticipata l'accensione nei locali comunali di Osnago per far fronte ai rincari energetici. La decisione è stata presa dell'Amministrazione, dopo un incontro con il gestore degli impianti. A incidere sulla scelta, anche le temperature del periodo sopra le medie stagionali.
Riscaldamento, il sindaco Brivio: "Chiedo comprensione e spirito di collaborazione"
Rinviata per poco più di una settimana l'accensione degli impianti di riscaldamento in tutti gli edifici e locali comunali di Osnago. La decisione è stata presa dal sindaco Paolo Brivio, che ha recentemente firmato un'apposita ordinanza. Gli edifici comunali saranno dunque riscaldati solo a partire dal 2 novembre e non dal 22 ottobre, come precedentemente annunciato.
"Sono consapevole - ha dichiarato il primo cittadino - che la scelta di ritardare di una decina di giorni l'avvio dell'accensione dei riscaldamenti potrà provocare qualche disagio alle scuole, agli studenti, ai lavoratori pubblici, ai membri delle associazioni e ai cittadini. A tutti chiedo comprensione e spirito di collaborazione".
Sono diverse le iniziative pensate dall'Amministrazione e dalla società HServizi, che gestisce gli impianti, per far fronte alla situazione. In concreto, saranno diffusi dei volantini con l'indicazione di comportamenti che chi utilizza e frequenta ambienti pubblici può porre in atto. Inoltre, la società sarà disponibile a offrire la consulenza di un energy manager per studiare azioni possibili e interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici. Più di recente, è stata anche avanzata l'ipotesi di promuovere una comunità energetica rinnovabile all'insegna dell'ambiente sul territorio osnaghese. Anche se non è stata emessa alcuna ordinanza per quanto riguarda le abitazioni private, "l'amministrazione comunale invita i cittadini, nei limiti delle loro possibilità, a fare un impegno di contenimento dei consumi, dei costi e delle emissioni inquinanti" ha concluso Brivio.
La stessa decisione è stata presa anche dal sindaco del vicino Comune di Casatenovo, Filippo Galbiati, sempre nell'ottica di garantire un maggior risparmio energetico e far fronte alla crisi.