ATTENZIONE ALLA DATA

Rimandata al 17 dicembre la presentazione di "Nel nome di Denis"

L’evento con l’autore del libro, cernuschese e giornalista della Gazzetta dello sport, prevedrà sempre la presenza dell’ex arbitro e opinionista di Dazn Luca Marelli e dell’autore del libro Grand Hotel Calciomercato Gian Luigi Di Marzio di Sky.

Rimandata al 17 dicembre la presentazione di "Nel nome di Denis"
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L’incontro previsto per sabato 3 dicembre alle 17.30 al cineteatro San Luigi per la presentazione del libro di Francesco Ceniti "Nel nome di Denis" è stato rimandato a sabato 17 dicembre alle 17.30 per motivi di salute di uno degli ospiti invitati.

L’evento con l’autore del libro, cernuschese e giornalista della Gazzetta dello sport, prevedrà sempre la presenza dell’ex arbitro e opinionista di Dazn Luca Marelli e dell’autore del libro Grand Hotel Calciomercato Gian Luigi Di Marzio di Sky.

Sarà possibile acquistare i libri di Ceniti e Di Marzio presso la sede de I bagai di binari in via Lecco 18 e il Bar Biella. Il ricavato della vendita sarà devoluto al progetto Fuoristrada della parrocchia di Cernusco, a favore di padre Carlo Biella in Mozambico.
Gli organizzatori si scusano per il disguido, sperando di ospitare il pubblico nella nuova data proposta.

La storia di Donato Bergamini

La storia di Donato (Denis) Bergamini è tristemente nota: il 18 novembre 1989 il suo corpo venne trovato esanime lungo la Statale 106, nei pressi del Castello di Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. Era nel pieno di una carriera in ascesa – all’epoca militava nelle fila del Cosenza (in Serie B) e aveva già un accordo per passare a fine campionato in una squadra di A -, ma la sua vita venne interrotta bruscamente a soli 27 anni da quello che gli inquirenti di allora archiviarono come suicidio. Un verdetto fondato soltanto sulla testimonianza della ex fidanzata di Denis, Isabella Internò, e di un camionista che sosteneva che il ragazzo si fosse gettato all’improvviso sotto al suo autocarro che passava di lì, ignorando tutte le altre prove contrarie. Una ricostruzione dei fatti che, però, non ha mai convinto né la famiglia né gli amici che conoscevano bene Denis e la sua voglia di vivere.

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