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RC Auto: gli aumenti sono reali, ma in provincia di Lecco le polizze costano meno che altrove

Anche Merate tra i comuni del territorio in cui gli incrementi sono inferiori rispetto alla media nazionale

RC Auto: gli aumenti sono reali, ma in provincia di Lecco le polizze costano meno che altrove
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Con Chiara Consonni, agente assicurativo di PiuSoluzioni Merate e Casatenovo, facciamo il punto sull'impennata delle polizze RC Auto che ha caratterizzato i mesi a cavallo tra 2023 e 2024.

Aumenti RCA, ecco perché

Chiara, vorrei approfondire con te il tema degli aumenti RCA. Mi confermi questo incremento?

«Purtroppo sì, ed è un dato reale che peraltro non è emerso all'improvviso, era atteso. Il dato più importante è quello rilasciato da IVASS, l'Istituto di Vigilanza delle Compagnie di assicurazione, che riporta a ottobre 2023 un aumento medio del premio RCA su base annua del 7,9% a livello nazionale. Le cause degli aumenti sono diverse: in primo luogo l'incremento, seppur contenuto, del numero di sinistri, l'inflazione che fa galoppare i costi delle riparazioni originato quasi esclusivamente dall’aumento del costo dei pezzi di ricambio auto, per non parlare del severo aumento degli eventi atmosferici con grandine in tutto il nord Italia, trombe d’aria e precipitazioni torrenziali con conseguenti allagamenti. Tutto questo ha portato a premi nettamente superiori rispetto a 12 mesi fa».

A quanto ammonta il premio medio annuo?

«Il premio medio è un dato puramente statistico e serve al mercato assicurativo per capire come ci si sta muovendo, ma è un parametro relativo perché una polizza auto è composta da differenti voci: oltre alla RCA sono presenti altre garanzie che influiscono sul costo della polizza. Il premio medio che calcola IVASS non tiene conto di un altro costo importante che deve essere considerato: le imposte, che gravano per il 26% circa. Il costo vero della nostra assicurazione è molto più alto, oggi come oggi la nostra assicurazione può aumentare mediamente tra il 7% e il 15%. Lo studio condotto da alcuni operatori del mercato assicurativo a dicembre 2023, mette in luce che fortunatamente la Lombardia se la passa meno peggio di altre regioni; inoltre le province di Lecco, Como e Bergamo risultano meno penalizzate rispetto ad altri territori più colpiti da sinistri ed eventi atmosferici importanti.

Gli stessi studi rivelano che su alcuni comuni della nostra provincia gli aumenti sono inferiori rispetto alla media nazionale: tra questi Merate e i limitrofi, Robbiate, Paderno d’Adda, Osnago, Cernusco Lombardone. Buone notizie per Casatenovo, Lomagna, Monticello Brianza, Missaglia, Cassago Brianza e sono avvantaggiati anche i residenti della città di Lecco e dintorni con Mandello Del Lario, Galbiate, Oggiono, Olginate. In Valsassina troviamo tra i meno colpiti il comune di Ballabio mentre in Valtellina il comune meno penalizzato è Colico».

Quanti automobilisti pagheranno di più per aver perso la propria classe di merito?

«L’anno scorso in Lombardia sono stati registrati circa 130 mila sinistri con colpa. I dati dicono che di fatto siamo tornati ai livelli “pre-pandemia”, infatti 5 automobilisti su 100 nel 2021 hanno fatto incidenti e nel 2022 c’è stato un incremento rispetto all’anno precedente. I primi dati relativi al 2023 ci dicono che sono 6 su 100 gli italiani che hanno fatto un sinistro con un conseguente aumento di premio».

Qual è il messaggio che vuoi lasciare ai nostri lettori?

«La speranza di tutti è quella di vedere delle tariffe più favorevoli, tuttavia, nella nostra posizione di intermediari assicurativi, la nostra premura è quella di offrire un’adeguata copertura del rischio, unitamente a soluzioni e servizi di qualità caratterizzati da una forte personalizzazione della nostra proposta. Ogni giorno cerchiamo di fare il nostro meglio per rendere consapevoli tutti i nostri clienti, e per sensibilizzarli circa i rischi. Questo perché, diversamente da quanto si pensi, i sinistri sono davvero in crescita, sono numerosi e frequenti e coinvolgono tutti i rami del nostro lavoro».

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