Iniziativa solidale

Raccolti ben 3.330 euro per i bambini malati grazie all’asta di magliette di arbitri e giocatori

Saranno devoluti in favore dell’Associazione amici della pediatria di Bergamo

Raccolti ben 3.330 euro per i bambini malati grazie all’asta di magliette di arbitri e giocatori
Pubblicato:

Ben 3.330 euro per sostenere i bambini malati e le loro famiglie. Si è conclusa mercoledì 1° maggio la raccolta fondi organizzata dall’arbitro del Csi di Lecco Daniele Tagliabue, 37enne da qualche anno residente a Barzana, dopo una vita passata a Beverate.

Raccolti ben 3.330 euro per i bambini malati grazie all’asta di magliette di arbitri e giocatori

Tagliabue durante il Covid aveva aperto la pagina Facebook «Arbitri di calcio e di tanti altri sport a.m Doriano Furceri», con iscritte circa 2.300 persone da tutto il mondo. Grazie a questa cassa di risonanza online, il 37enne ha messo all’asta maglie di arbitri e giocatori per raccogliere fondi per una causa benefica.

«Abbiamo terminato la nostra seconda iniziativa benefica, in favore dell’Associazione amici della pediatria di Bergamo, per il progetto “Le Casette - Ospitalità per i bambini malati oncologici e la famiglia Hospitality & Family Care”. Si tratta della seconda iniziativa, dopo quella realizzata in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna» ha raccontato soddisfatto Tagliabue.

I fondi raccolti permetteranno di pagare l'alloggio ai bambini malati oncologici e alle loro famiglie. «La scorsa iniziativa, in favore delle popolazioni alluvionate, aveva fruttato ben 13.759 euro. In totale, per queste due iniziative, abbiamo quindi raccolto 17.089 euro».

Dopo la prima raccolta fondi per le popolazioni alluvionate, Tagliabue aveva anche ricevuto i ringraziamenti del presidente della Croce Rossa, del presidente della Regione Emilia Romagna e della Segreteria della Presidenza della Repubblica, che ha spronato il briviese a portare avanti il suo impegno sociale.

«Ho dato tutto me stesso, ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alle aste e chi mi ha supportato in questo cammino di oltre un anno. Adesso mi godo un po’ di meritato riposo» ha concluso Tagliabue, che ha portato avanti la seconda raccolta fondi da fine marzo per tutto il mese di aprile, grazie ai tanti arbitri e giocatori che hanno messo a disposizione le proprie magliette per l’iniziativa solidale.

Seguici sui nostri canali