L'APPELLO DELLA PARROCCHIA

Petizione per salvare la scuola di Montevecchia

Il timore è che gli alunni vengano spostati a Missaglia e che la decisione sia definitiva: "Ne va della costruzione comunitaria del nostro paese"

Petizione per salvare la scuola di Montevecchia
Pubblicato:

Salvare la scuola di Montevecchia per salvare la comunità e tenere in paese le nuove generazioni. Questa l’intenzione con cui il Consiglio pastorale, allertato da alcuni genitori preoccupati, ha fatto girare una petizione per chiarire il futuro della primaria Toti, che non rispetta la normativa antisismica e che con ogni probabilità dovrà essere abbattuta e ricostruita ex novo.

L'appello per salvare la scuola di Montevecchia

L’appello, pubblicato nella circolare della settimana, appeso al portone d’ingresso della chiesa parrocchiale e diffuso online, è stato letto anche durante la Messa di sabato sera e quella di domenica mattina, frequentatissima per la Domenica delle Palme, dal membro del Consiglio pastorale nonché ex sindaco Sandro Capra.
«Dopo l’annuncio pubblico della necessità di adeguare la struttura che ospita la scuola primaria alle nuove norme antisismiche, voci non del tutto confermate comunicano l’intenzione, condivisa dall’Amministrazione comunale e dalla dirigenza dell’istituto, di spostare l’attività didattica per i bambini della scuola primaria a Missaglia, per un periodo definito in cinque anni - si legge nel testo della petizione, che può essere firmata su Changeorg cercando “Chiarire il futuro della scuola di Montevecchia” - Spostare l’attività didattica fuori dal territorio di Montevecchia per un periodo così lungo svuoterebbe inevitabilmente la vitalità culturale e l’identità di una realtà territoriale ricca e vivace come la nostra. Ne va della costruzione comunitaria del futuro dei nostri ragazzi e giovani e della vita della nostra comunità».

Le preoccupazioni di genitori e insegnanti

Preoccupazioni legittime, che ad oggi hanno coinvolto genitori e anche insegnanti, e che la Parrocchia guidata da don Fabio Biancaniello ha raccolto nelle scorse settimane. Il timore di tanti, genitori ma anche semplici cittadini, è che poi le classi non vengano più riportate a Montevecchia, segnando così la chiusura definitiva della scuola. La petizione è diventata virale tra i cittadini di Montevecchia nel tardo pomeriggio di sabato, dopo la Messa serale, e in breve tempo ha superato le 400 firme online, alle quali se ne aggiungono un centinaio raccolte in forma cartacea a margine delle funzioni. La raccolta continuerà in entrambe le modalità fino al 7 aprile 2024.

Le richieste al sindaco Ivan Pendeggia

Tanti gli interrogativi, che pare non siano stati però mai espressi dal Consiglio pastorale al sindaco Ivan Pendeggia o alla sua Amministrazione, ma non mancano le proposte. Per evitare di trasferire gli alunni di Montevecchia alla primaria Moneta di Missaglia, con il rischio di disgregare poi il tessuto comunitario composto dai più piccoli, il Consiglio pastorale suggerisce in primis l’alternativa di utilizzare i locali dell’oratorio.

«La nostra comunità è ben disposta a collaborare perché non si sposti l’ambiente vitale della crescita umana e culturale dei nostri bambini da Montevecchia» sottolineano nel loro appello. Ulteriori proposte riguardano l’utilizzo della palestra adiacente alla scuola, predisponendone lo spazio per l’attività didattica, oppure l’installazione «di strutture provvisorie e dignitose negli spazi ampi del centro sportivo di via del Fontanile». Tutto, purché i bambini non si spostino da Montevecchia.

Il Consiglio pastorale chiede inoltre al sindaco e alla dirigente scolastica, sia del comprensivo di Cernusco che di quello di Missaglia, Mariacristina Cilli di «aggiornare frequentemente e coinvolgere il più possibile la collettività sull’argomento, prima di giungere ad una decisione e una delibera definitiva».

La preoccupazione in paese è forte, anche dopo l'incontro di ieri,  martedì 26 marzo 2024, nella sede del comprensivo di Cernusco, al quale è stato invitato anche il sindaco, indetto con l’obiettivo di incontrare i genitori dei bambini che a settembre dovrebbero iniziare la primaria. Gli iscritti all’ultimo anno della scuola dell’infanzia a Montevecchia, infatti, non sarebbero nemmeno 15, di cui tre residenti fuori paese: la possibilità di avviare alla Toti una classe prima appare quindi remota e ciò aggiunge ulteriori interrogativi e ulteriore ansia ai genitori.

Il progetto ancora non c'è e nemmeno i fondi

Quel che è certo è che ad oggi non è stato ancora consegnato un progetto esecutivo definitivo per il rifacimento della scuola e che quindi non è stata ancora percorsa la strada dei bandi pubblici per trovare i fondi necessari. Il Comune di Montevecchia non potrà certo accollarsi i costi dell’intervento in autonomia: la sola progettazione è stata stimata in 355.264 euro, mentre l’abbattimento e la ricostruzione supererebbero i 4 milioni e mezzo di euro.
Resta da risolvere un unico grande problema: dove staranno i bambini per tutto il tempo necessario a trovare i soldi per rifare la scuola e durante il cantiere che, stando alla media dei Comuni circostanti, potrebbe richiedere un paio d’anni?

Seguici sui nostri canali