"Tu per tutti"

L'oratorio di Bulciago si racconta attraverso educatori e volontari

90 i ragazzi che hanno partecipato, coordinati da 14 educatori.

L'oratorio di Bulciago si racconta attraverso educatori e volontari
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L'oratorio estivo di Bulciago, organizzato anche quest'anno dalla Comunità Pastorale Maria Regina degli Apostoli di Bevera Barzago e Bulciago, in collaborazione con la Cooperativa sociale La Vecchia Quercia, si racconta attraverso le voci di educatori e volontari, all'insegna dello slogan di quest'anno: "Tu per tutti".

L'oratorio di Bulciago si racconta attraverso educatori e volontari all'insegna dello slogan "Tu per tutti"

90 le ragazze e i ragazzi - dalla prima elementare fino alla terza media - che dal 12 giugno al 14 luglio 2023 hanno partecipato all'esperienza; 14 invece gli animatori che, coadiuvati da un educatore della cooperativa e insieme a don Simone, suor Giovanna e don Giovanni, si sono occupati di coordinare le attività e gestire la parte organizzativa, fra momenti di riflessione, pranzi e merende comunitarie, laboratori e attività tenuti dai volontari, giochi, sport e gite fuori porta.

"Tu per tutti": uno stimolo per avvicinare i bambini al tema della cura del prossimo

"Tu per tutti": questo il filo conduttore per tutti gli oratori della Fondazione oratori milanesi; uno stimolo ad affrontare con creatività e leggerezza l’argomento della cura del prossimo, spesso un po' difficile soprattutto per i più piccoli.

Il protagonista di quest'anno è stato il simpatico Signor Panda: ai bambini spettava il compito di aiutarlo nelle scelte della vita quotidiana, orientandolo verso i valori di fratellanza e aiuto reciproco.

Michael: "Essere educatore significa essere un punto di riferimento"

"Dopo essere cresciuto in oratorio, l’affrontare una sfida del genere nei panni di educatore mi ha inizialmente spaventato - così racconta Michael, educatore della cooperativa - Facendo però tesoro di tutta la mia esperienza passata, ho accettato la sfida, vivendo il ruolo del coordinatore non solo quale organizzatore, ma come persona specializzata e presente anche dal punto di vista educativo in ogni dettaglio, sia per i bambini che per gli animatori che mi aiutavano ogni giorno. Penso che essere educatore significhi essere sempre un punto di riferimento per grandi
e piccoli; essere quella persona che, magari anche con difficoltà, riesce a superare i vari intoppi che, in 5 settimane di oratorio, si possono presentare. Sicuramente sono state settimane piene di attività da organizzare e situazioni da gestire, ma anche di emozioni intense: perché la cosa migliore del lavorare in oratorio è che, nonostante la stanchezza, quando arrivi alla fine ti dispiace sempre un po’ che un altro anno sia finito".

Nazzarena, volontaria: "L'oratorio, una struttura fondamentale nella crescita dei nostri ragazzi"

"In oratorio ci sono cresciuta - ha aggiunto Nazzarena, la volontaria che si è occupata della segreteria - E, avendo moltissimi ricordi belli della mia infanzia, ho deciso di mettere a disposizione il mio tempo per tutti quei bambini e ragazzi che volessero venire qui, in quella che secondo me è una struttura fondamentale nella crescita dei nostri ragazzi".

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