Trasporti

Linea ferroviaria Lecco-Bergamo: dal 2022 "in pensione" tutti i vecchi treni

“Le performance attuali, non soddisfacenti, sono dovute -alla presenza di un treno vetusto come l’Ale582 e ai limiti infrastrutturali che caratterizzano questa linea di Rfi"

Linea ferroviaria Lecco-Bergamo: dal 2022 "in pensione" tutti i vecchi treni
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Dalla primavera del 2022 l’intero servizio sulla Lecco-Bergamo sarà effettuato con treni nuovi di tipo Donizetti. Lo comunica l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, rispondendo al sindaco di Cisano Bergamasco, Andrea Previtali, in merito alla situazione della linea ferroviaria che attraversa il paese.

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Linea ferroviaria Lecco-Bergamo: dal 2022 "in pensione" tutti i vecchi treni

“La linea Lecco-Bergamo – spiega l’assessore Terzi - sconta dei limiti infrastrutturali e di materiale rotabile. Da gennaio 2021 a oggi il 75% delle corse sono giunte a destinazione in orario, ovvero entro i 5 minuti, mentre il 93% entro i 10 minuti. Non sono risultati adeguati, anche se i dati parlano di un progressivo miglioramento (+11% di puntualità) rispetto all’epoca pre covid, ovvero il 2019, quando era puntuale solo il 64% delle corse”.

I nuovi convogli sulla Lecco-Bergamo

“Il miglioramento delle performance complessive rispetto a due anni fa – prosegue Terzi - si deve al fatto che nell’ottobre 2020 è entrato in servizio il nuovo treno Donizetti, finanziato da Regione Lombardia, che effettua 14 corse su 31. E dalla primavera del 2022 l’intero servizio sulla Lecco-Bergamo sarà svolto con treni nuovi. Un ulteriore nuovo Donizetti infatti sostituirà uno dei due treni che percorrono ora la linea, ovvero il treno Ale582 in circolazione dalla fine degli anni 80 ed ereditato da Trenitalia”.

 

Limiti infrastrutturali

“Le performance attuali, non soddisfacenti, sono dovute – spiega ancora Terzi - alla presenza di un treno vetusto come l’Ale582 e ai limiti infrastrutturali che caratterizzano questa linea di Rfi. La linea infatti è a unico binario, con i treni devono ‘incrociare’ la loro traccia nella stazione di Cisano: è sufficiente un minimo scarto per amplificare il ritardo in entrambe le direzioni. Poi c’è la questione dei numerosi passaggi a livello gestiti da Rfi e dei relativi guasti. In generale, sia lato infrastruttura sia lato materiale rotabile, abbiamo richiamato le società ferroviarie Rfi e Trenord a un maggior impegno finalizzato a contenere i disagi”.

 

Fermata Bergamo Ospedale

“Il sindaco sollevava anche la questione della fermata a Bergamo Ospedale – conclude Terzi -. Va detto che la traccia rilasciata dal gestore dell’infrastruttura, ovvero Rfi, non comprende i tempi necessari per effettuare il servizio. I maggiori tempi di percorrenza, necessari per consentire di effettuare la fermata, non sono compatibili con la gestione degli incroci sulla tratta a binario unico. In ogni caso, arrivare ad avere la fermata Bergamo Ospedale sulla linea in questione è un obiettivo anche di Regione, ma che per i motivi detti non sarà realizzabile nell’immediato”.

 

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