Sentenza

Italcementi vince al Tar, legittimo l’aumento di combustibili alternativi

Sconfitte le Amministrazioni comunali del Meratese e dell'Isola (Calusco esclusa) che avevano impugnato la questione

Italcementi vince al Tar, legittimo l’aumento di combustibili alternativi
Pubblicato:

L'aumento da 30mila a 110mila tonnellate di combustibili alternativi nel "camino" di Italcementi (Heidelberg Materials) a Calusc0 d'Adda è legittimo. Lo ha stabilito nei giorni scorsi una sentenza del Tar di Brescia, con buona pace delle Amministrazioni comunali del Meratese e dell'Isola (Calusco esclusa) che avevano impugnato la questione.

Italcementi vince al Tar

Il Tribunale Amministrativo di Brescia negli scorsi giorni ha confermato la correttezza dell’operato degli enti competenti e dell’Azienda nel percorso amministrativo che ha portato, nel novembre 2023, alla nuova autorizzazione per la Cementeria di Calusco d’Adda.

Heidelberg Materials (Italcementi) resta dunque autorizzata all’aumento da 30mila a 110mila tonnellate di combustibili alternativi utilizzabili ogni anno dall’impianto, in sostituzione dei combustibili fossili.

Il Tar, con la sua sentenza, ha riconosciuto "l’assenza di difetti nell’istruttoria amministrativa, durata nove anni e condotta dagli Enti con rigore e nell’ambito delle rispettive competenze". Respinte dunque le critiche dei ricorrenti sugli studi condotti dall’Azienda e sulle valutazioni degli Enti, che hanno seguito correttamente la normativa applicabile e le linee guida di settore, in particolare con riferimento alla valutazione di impatto sanitario.

«La cementeria – spiega Agostino Rizzo, Direttore Tecnico Italia di Heidelberg Materials – utilizza da tempo questi combustibili in sostituzione del pet-coke per alimentare la linea che produce il cemento. Un materiale, il cemento, importantissimo per lo sviluppo del territorio e con il quale sono state realizzate case, scuole, palestre, strutture produttive e infrastrutture di collegamento, solo per citare alcuni esempi. La produzione di questo materiale richiede molta energia e il nostro obbiettivo è quello di cercare fonti alternative ai combustibili fossili petroliferi, per migliorare la sostenibilità dei nostri impianti, in particolare in termini di emissioni di CO2. I combustibili alternativi, in questo caso i Combustibili Solidi Secondari (CSS), sono una soluzione molto valida e sono da tempo largamente utilizzati in tutta Europa, dove il tasso medio di sostituzione va oltre il 50 per cento del fabbisogno energetico degli impianti. In Italia, purtroppo, una narrazione scientificamente poco fondata ha portato qualcuno a credere che l’utilizzo dei combustibili alternativi rappresenti un danno per i territori e per le comunità. L’utilizzo del CSS non è affatto rischioso a livello locale ed è invece vantaggioso a livello globale, contribuendo a contenere le emissioni di CO2».

«I CSS che utilizziamo sono il risultato di un processo di accurata selezione dei materiali che residuano dalla raccolta differenziata e che diventano a tutti gli effetti un combustibile. Del resto, noi non avremmo nessun vantaggio a immettere nei nostri forni materiali indifferenziati, che finirebbero solo per compromettere i nostri impianti e la qualità del prodotto. Il nostro business è e rimarrà sempre quello di produrre un cemento di qualità e grazie ai combustibili alternativi lo possiamo fare in modo ancora più sostenibile, a vantaggio dell’ambiente», conclude Rizzo.

Commenti
Blackrock

Cementeria puó emettere emissioni 6 volte maggiori di un termovalorizzatori. La spazzatura (CSS) la comprano oppure dobbiamo pure pagargliela, come temo. Il cemento non è il vero business; quindi semplicemente e senza tanti arzigogoli ci sono tre cose che vanno contro il bene pubblico: salubrità dell’aria in peggioramento se aumentano di 4 volte i fumi, importazione di rifiuti da altre regioni, quando devono essere smaltiti nel luogo più vicino dove si producono, incentivazione a packaging …

Pier

Ma com tutto il calore che sprihionano non potrebbe essere utilizzato per teleriscaldamento delle zone limitrofe?

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie