Il trapper Jordan Jeffrey trovato senza vita in carcere
Il giovane di Bernareggio stava scontando la propria pena dopo l'aggressione ai danni di un operaio nigeriano in stazione a Carnate
Jordan Tinti, alias Jordan Jeffrey Baby, trapper di Bernareggio, è stato trovato senza vita nel carcere di Pavia. Il ragazzo, classe 1997, stava scontando una pena di 4 anni e 4 mesi per rapina. Da tempo lamentava condizioni fisiche e psicologiche al limite dell'insostenibile.
Il trapper Jordan Jeffrey trovato senza vita
Il decesso è stato ufficialmente comunicato nella giornata di ieri, martedì 12 marzo. Al momento sono ancora in corso tutti gli accertamenti per determinare le cause del decesso: ogni ipotesi è ancora al vaglio degli inquirenti: l'ipotesi più probabile, comunque, è che il giovane abbia compiuto un gesto estremo.
I precedenti in carcere
Già lo scorso anno Jordan aveva tentato di togliersi la vita due volte. Solamente il caso aveva voluto che in entrambe le situazioni fosse riuscito a salvarsi anche grazie all'intervento delle guardie. Da tempo il 27enne, così come il suo avvocato e la famiglia, lamentavano condizioni di vita insostenibili all'interno del carcere.
L'aggressione
Il trapper era stato condannato dopo l'aggressione, avvenuta nel 2022 in stazione a Carnate, ai danni di un operaio nigeriano a cui era stata rubato lo zaino e la bicicletta. Jordan aveva immortalato i fatti con il proprio telefonino mentre si trovava con un collega, il trapper Traffik, al secolo Gianmarco Fagà, anche lui condannato. A entrambi era stata imputata anche la motivazione dell'odio razziale.
Tolto dalla comunità
In seguito ai casi di violenze subite in carcere, il giovane di Bernareggio aveva chiesto e ottenuto di poter scontare parte della pena in una comunità di recupero. Ma pochi giorni fa era stato allontanato anche da questa. E aveva fatto ritorno in carcere, dove nella giornata di ieri è stato infine ritrovato senza vita.