Viabilità

Il Ministro Salvini alla posa della prima pietra del Quarto ponte pensa anche al ponte di Paderno

Salvini: "Con l’assessore stiamo ragionando su ponte a Calusco. Stiamo prendendo un master sui ponti lombardi, ma c’è bisogno di correre"

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Il vice premier Matteo Salvini non ha voluto mancare,  non proprio alla posa della prima pietra,  ma al primo scavo per il Quarto ponte. A bordo di una ruspa e guidato da un tecnico Anas, ha dato personalmente il via, oggi venerdì 1° marzo 2024, alle opere per il raddoppio del viadotto Manzoni.

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Quarto Ponte: "Prima pietra bagnata prima pietra fortunata"

«Prima pietra bagnata, prima pietra fortunata». Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini intervenuto venerdì scorso al parco Addio Monti di Pescate - sorvegliato da uno grosso schieramento di Forze di Polizia, anche via lago - per dare inizio alla cantierizzazione del quarto ponte. Alla giornata - sferzata dal vento e dalla pioggia battente - un giorno da «pulenta e gaina fregia» per dirla come il vice premier, sono intervenuti i sindaci del territorio, in testa il padrone di casa Dante De Capitani e il collega di Lecco Mauro Gattinoni e quello di Valmadrera Antonio Rusconi. E poi c’erano l’ex sindaco di Oliveto Bruno Polti, i primi cittadini di Mandello Riccardo Fasoli e di Ballabio Giovanni Bussola.

Sul palco in riva al lago una vera e propria parata di autorità a partire dal presidente della Regione Attilio Fontana. E poi l’assessore all’Università ricerca e innovazione Alessandro Fermi, l’assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi, il sottosegretario Mauro Piazza (Lega), i consiglieri regionali Giacomo Zamperini (FdI) e Gian Mario Fragomeli (Pd). E ancora la presidente della Provincia Alessandra Hofmann, il suo vice Mattia Micheli e il prefetto di Lecco Sergio Pomponio.

 

A dare avvio ai discorsi è stato Dante De Capitani, che ha voluto rimarcare che il comune di Pescate è «assediato quotidianamente dalle auto». Sì, perché «al mattino ci vuole circa mezz’ora per percorrere tre chilometri». Ecco perché il quarto ponte - per il quale lo «sceriffo» ha messo in atto una vera e propria battaglia - è più che necessario.

 

Dante de Capitani

«Pensavo di approfittare della giornata per fare un resoconto di tutto quello che abbiamo fatto in 16 mesi di Governo - ha detto il Ministro Salvini - ma temo che il Fluimucil che ho preso questa mattina e il meteo inclemente non me lo consentano».

Non solo quarto ponte

E poi ancora. «Sono contento non solo perché partono i lavori del ponte di cui si parla da tanti anni, ma perché a marzo prenderanno il via anche i lavori per la galleria di Monte Piazzo. Poi verrà cantierizzato anche lo svincolo di Piona. Tutte opere importanti per Lecco ma anche per Milano e la Valtellina in vista delle Olimpiadi che porteranno su questo territorio lavoro, turismo, immagine e i telespettatori da tutto il mondo avranno la possibilità di vedere le bellezze di questo territorio».
Ma questo ponte - ha aggiunto ancora il vice premier - è soprattutto «un servizio che sarà utile per i pendolari (siano essi lecchesi o brianzoli) che devono recarsi al lavoro oltre che per i milanesi che vogliono andare a sciare».

Poi a sua volta il Ministro ha passato in rassegna i viadotti che sono in fase di cantierizzazione o progettazione come quello di Vigevano «e con l’assessore stiamo ragionando su ponte a Calusco. Stiamo prendendo un master sui ponti lombardi, ma c’è bisogno di correre».

«Sono sicuro che l’impresa che ho incontrato già in altri cantieri riuscirà a stupire i sindaci per la rapidità, l’efficienza e la concretezza del lavoro svolto». E’ fondamentale «realizzare la prima opera e chiuderla entro dicembre 2025, poi il ponte aprirà in entrambi i sensi di marcia». Poi il Ministro è stato invitato a salire sulla ruspa per sollevare, sotto la guida attenta di un tecnico Anas la prima zolla di terra.

L'Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi

"Le nostre priorità, ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi, si sviluppano su più fronti: realizzare gli investimenti nelle tempistiche richieste; incrementare la dotazione di trasporto del Paese, integrando la rete ferroviaria con altre infrastrutture e con i centri urbani; garantirne la sicurezza e la resilienza in un contesto sempre più sfidante; puntare sulla spinta dalle innovazioni. Sono, infatti, le nuove tecnologie la grande opportunità da cogliere".

 

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