Lotta al virus

I casi crescono ma la Lombardia resta in zona Bianca. A Lecco incidenza e ricoveri sotto la soglia critica

Ecco la situazione, nel dettaglio, della nostra provincia

I casi crescono ma la Lombardia resta in zona Bianca. A Lecco incidenza e ricoveri sotto la soglia critica
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"La settimana si conclude con due buone notizie: la prima è che la Lombardia si conferma in zona bianca e la seconda è che ieri oltre 60.000 lombardi hanno prenotato la terza dose". Lo annuncia il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

I casi crescono ma la Lombardia resta in zona Bianca

Il presidente spiega che "la conferma della zona bianca, comunicata da Roma, in base al consueto monitoraggio settimanale del venerdì di Ministero della Salute e Iss, è dovuta sicuramente al fatto che il 90% dei cittadini ha effettuato la seconda dose. Adesso dobbiamo insistere perché venga effettuata anche la terza, che conclude il ciclo vaccinale e permette un'immunità, (come dicono gli esperti ndr) che si protrarrà non per alcuni mesi, ma per anni".

E proprio le prenotazioni della terza dose sono alla base della seconda buona notizia annunciata da Fontana.

"Ieri - ha concluso - sono arrivate più di 60.000 prenotazioni di cittadini per la terza dose. Grazie alla serietà dei lombardi, grazie al loro grande senso civico. Continuiamo così e concludiamo la vaccinazione tutti insieme".

La situazione a Lecco

Che i casi siano in crescita, anche a Lecco, è un fatto, nonostante un'ottima copertura vaccinale nella nostra provincia. Sappiamo ormai quanto la variante Delta sia molto più aggressiva ("citofonare" a Regno Unito, Germania e Austria per maggiori delucidazioni). Di certo, per quanto l'Italia abbia scelto una posizione di stretto rigore nei dispositivi di protezione, rispetto agli altri Paesi a noi vicini, con l'arrivo del freddo e il conseguente vivere maggiormente al chiuso era impensabile che non ci fosse un rialzo nei contagi.

Guardando questo grafico, sempre generosamente pubblicato dal dott. Paolo Spada per la pagina Facebook "Pillole di Ottimismo" la risalita è lampante.

 

Fortunatamente, sul fronte dell'incidenza  (ce lo ricordiamo vero cosa significhi questo termine? Nel caso ecco un bigino)  il dato rimane sotto la soglia critica dei 50 nuovi casi ogni 100 mila abitanti.

Per altro  classificazione per l'ingresso in zona gialla, modificata la scorsa estate è ben diversa dal precedente. Per entrare in questa prima fascia di rischio bisogna, come già detto, superare 50 casi ogni 100mila abitanti come incidenza. Inoltre bisogna superare la soglia di occupazione ospedaliera, contemporaneamente, del 10% delle terapie intensive e del 15% dei reparti ordinari e anche su questo fronte la situazione lecchese è al momento sotto controllo. Secondo gli ultimi dati diffusi la scorsa settimana dalla Asst i ricoverati a Lecco erano 7 mentre nello stesso periodo dello scorso anno erano 178 al Manzoni e 89 al Mandic.

 

 

L'evoluzione della curva epidemiologica ella nostra provincia

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