Un tema molto sentito

Francesco Mandelli guida il fronte contro il 5G

Il noto comico e attore originario di Osnago ieri sera era tra i relatori dell'incontro organizzato dal Comitato Tutela Salute Pubblica contro la nuova antenna di Iliad alle Marasche.

Francesco Mandelli guida il fronte contro il 5G
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Francesco Mandelli, noto comico e attore originario di Osnago, guida il fronte contro l'antenna 5G che verrà installata in località Marasche. C'era proprio lui tra i relatori dell'incontro organizzato dal Comitato Tutela Salute Pubblica nella serata di ieri, martedì 25 novembre, in una sala consiliare gremita di persone.

Francesco Mandelli guida il fronte anti 5g

"Il comitato si propone di alzare l'attenzione sulle problematiche che questi impianti hanno sulla salute delle persone e in particolare ci concentriamo sull'inquinamento da elettrosmog" ha affermato Mandelli, seduto al tavolo dei relatori insieme a Paolo Orio, presidente dell'associazione italiana Elettrosensibili e Nunzia Di Fonte, medico del lavoro e di medicina ambientale, che hanno sostenuto di fronte ai numerosi cittadini intervenuti la tesi dei rischi per la salute che la nuova antenna rischierebbe di provocare.

La vicenda dell'antenna alta 34 metri che la società Iliad intende installare nella zona del centro commerciale delle Marasche sta tenendo banco in paese già dall'estate scorsa. Anche l'Amministrazione comunale aveva espresso parere negativo, ma si è scontrata contro una normativa piuttosto stringente, che impedisce ai Comuni di opporsi a questo tipo di infrastrutture.  "Noi pensiamo che valga il principio della potestà regolatoria dei Comuni rispetto all'allocazione delle infrastrutture nel proprio territorio, anche se siamo coscienti che opere come queste vengono spesso considerate di interesse pubblico, dunque sottratte alla potestà regolatoria dell'ente locale -  aveva sostenuto in una nota il gruppo politico di maggioranza Progetto Osnago -  Riteniamo che vadano fatte tutte le verifiche normative ed esperite le vie legali necessarie con la prudenza utile ad evitare azioni risarcitorie verso il Comune affinché sia ribadito il principio che la gestione del territorio debba rimanere in capo all’Ente Locale. Sosteniamo l’azione dell’Amministrazione comunale per far valere le norme stabilite nello strumento urbanistico comunale".

Prosegue la raccolta firme

Azione che tuttavia si è scontrata con l'impossibilità di opporsi, a meno di non infilarsi in un braccio di ferro legale che potrebbe essere estremamente dispendioso per le casse del municipio, che avrebbe ben poche possibilità di uscirne vincente. Una tesi fortemente contestata dalla minoranza in Consiglio comunale e dal Comitato, che dopo l'incontro di ieri sera continua a spingere sulla petizione su change.org, che ha già raccolto centinaia di firmatari.

 

 

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