Emergenza idrica

Di notte è possibile irrigare e annaffiare: la nuova ordinanza

A Merate "Norme in materia ambientale" che prevedono di adottare le misure necessarie all'eliminazione degli sprechi

Di notte è possibile irrigare e annaffiare: la nuova ordinanza
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A Merate si cerca piano piano di allentare la morsa dell'ordinanza emessa per il risparmio idrico. L'ultima disposizione emessa ha apportato una leggera ma preziosa modifica rispetto alla precedente: dalle 22 alle 8 è possibile irrigare piante, arbusti, giardini e prati.

La modifica all'ordinanza è in vigore da lunedì 18 luglio 2022 e resterà in vigore fino a nuova comunicazione: è importante che venga comunque tutelato ogni spreco di acqua con limitazioni e risparmi laddove possibile. Il periodo di siccità continua a persistere, le previsioni meteo prevedono nei prossimi giorni, temperature massime in aumento oltre i 35°C, con picchi anche superiori ai 38°C.

I consumi d'acqua sono migliorati grazie al risparmio idrico

I consumi d'acqua registrati dal Servizio Idrico Integrato sono leggermente diminuiti nelle ultime settimane, il tutto grazie alle "Norme in materia ambientale" emesse in precedenza che hanno permesso a coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica di adottare le misure migliori per far fronte alla situazione.

Il sindaco Massimo Panzeri

La "nuova" ordinanza del risparmio idrico

Il sindaco di Merate, Massimo Panzeri, a inizio luglio aveva ordinato a tutta la cittadinanza il divieto di prelievo e di consumo di acqua possibile per l'irrigazione ed annaffiatura delle piante, arbusti, giardini e prati.

La novità consiste nel fatto che dalle ore 22 alle ore 8 sarà ora possibile utilizzare l'acqua per annaffiare orti e giardini: l'orario stabilito è quello più adatto al fine di evitare fenomeni di evaporazione.

Come l'ordinanza precedente si vieta anche il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio di veicoli privati (ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi), il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private, se non dotate di impianto di ricircolo dell'acqua, tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico e igienico.

Sono esclusi dal provvedimento gli orti pubblici, privati e didattici, alberi e arbusti impiantati da meno di 3 anni, verde curato da associazioni e patti di collaborazione e campi sportivi (sempre limitando l'utilizzo dell'acqua).

 

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