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Croce Rossa Casatenovo: nuovo presidente e grana della nuova sede

Corrado Colombo riceve il testimone da Eros Bonfanti: ha vinto le elezioni superando l'altro candidato, Pietro Zanonini

Croce Rossa Casatenovo: nuovo presidente e grana della nuova sede
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Cambio della guardia alla guida del comitato della Croce Rossa di Casatenovo, associazione su cui pende la brutta gatta da pelare dello spostamento della sede.

A succedere al cassaghese Eros Bonfanti, presidente del sodalizio dal 2016, è Corrado Colombo, volontario residente a Verano Brianza che durante le elezioni che si sono svolte domenica ha ottenuto 79 voti contro i 41 conquistati dal suo sfidante, Pietro Zanonini di Valmadrera. Con Colombo, siederanno in Consiglio Michele Casiraghi, Lorenzo Colombo e Rita Comi, oltre alla consigliera giovane Giulia Sarzano (29 voti).

Croce Rossa Casatenovo, Colombo nuovo presidente

Sulla sua elezione Colombo ha preferito non rilasciare commenti in attesa della conferma ufficiale tramite determina del comitato regionale, ma è certo che in cima alla sua agenda ci sarà la questione della sede, che sta diventando un problema non da poco, come ha spiegato il presidente uscente Bonfanti. «Io sono decaduto ma non scompaio, anzi ho intenzione di mettermi a disposizione del nuovo presidente per aiutarlo in questa vicenda, ovviamente se lo riterrà opportuno».

In sintesi: attualmente il comitato della Croce Rossa di Casatenovo ha sede legale a Monteregio, ma quella operativa a Barzanò, nel complesso di via IV Novembre che ospita anche il Cab e il Time Out Cafè, di fianco all’Esselunga.

Il problema della sede

Nel corso dell’ultima ispezione, avvenuta alcuni mesi fa, Ats Brianza ha riscontrato l’inadeguatezza di quei luoghi a ospitare le attività dell’associazione, soprattutto per quanto riguarda il ricovero dei mezzi.

A me personalmente fa rabbia che in tutta la provincia di Lecco, ma non solo, gli unici su cui l’ente si è accanito siamo noi - ha commentato Bonfanti, che non riesce a chiudere il bilancio dei suoi due mandati con il sorriso sulle labbra, come sperava di fare - E mi dispiace davvero molto non aver potuto chiudere questa vicenda prima dell’elezione del mio successore, non mi va di lasciarlo col cerino in mano». Trovare una nuova sede per le attività della Croce Rossa è decisamente complicato.

Eros Bonfanti, a sinistra, durante una della feste del comitato della Cri di Casatenovo

 

«Appena è avvenuta l’ispezione ci siamo messi subito alla ricerca di un nuovo immobile, ma è difficile trovarne uno che ci permetta di tenere al coperto tutti e venti i nostri mezzi. C’è poi un impedimento non da poco: il nostro punto di convenzione è la rotonda che da Monticello sale alla Molinata di Missaglia, la sede deve stare entro i 2,8 chilometri per rispettare alcuni standard e sotto i 4 chilometri per non perdere tutti i requisiti della convenzione».

Di interlocuzioni ce ne sono state, ma non sono andate a buon fine. «Abbiamo parlato con tutti ma senza fortuna, ovviamente non ci abbattiamo, ma ora la questione si sta complicando parecchio» ha ammesso Bonfanti, che lascia comunque nelle mani di Colombo un sodalizio sano. «I volontari sono tanti e i bilanci sono sani, da quando ci è permesso gestirli in autonomia siamo riusciti a raggiungere ulteriori economie e a garantirci un futuro solido». Sede permettendo...

Matteo Scerri

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