Ente al capolinea?

Consorzio Villa Greppi sul baratro, anche la Provincia di Monza se ne va

L'organo consortile con sede a Monticello Brianza perde un altro pezzo importante, che si va ad aggiungere ai recessi di Besana, Veduggio, Briosco e Verano annunciati nei mesi scorsi.

Consorzio Villa Greppi sul baratro, anche la Provincia di Monza se ne va
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Il Consorzio Villa Greppi perde un altro pezzo e si avvia verso l'orlo del baratro, almeno nella forma dell’organo consortile che conosciamo da quasi trent’anni a questa parte.

Mercoledì 29 novembre, infatti, la Provincia di Monza e Brianza delibererà in Consiglio il recesso dall’ente, seguendo la strada già imboccata dai Comuni di Besana, Veduggio, Briosco e Verano che hanno scelto da mesi di abbandonarlo un po’ per scelta politica e un po’ perché scontenti di una proposta culturale a loro avviso troppo concentrata sui paesi lecchesi.

La Provincia di Monza lascia il Consorzio Villa Greppi

La Provincia di Monza e Brianza lascerà il Consorzio portandosi via una fetta importante di soldi, dal momento che solo quest’anno ha conferito alle casse del Consorzio circa 145mila euro su un totale di 511mila euro.

Venendo meno una fetta così importante di conferimento, anche se il recesso da statuto non può avere effetto immediato, a rischio ci sarebbe la sopravvivenza di diversi servizi offerti, come la Civica Scuola di Musica di Casatenovo, e delconsorzio stesso.

Prima dell’estate la Provincia di Monza e Brianza, cui spetta da statuto la nomina del sostituto di Colnago, aveva indicato l’ex consigliere comunale di Arcore in quota Fratelli d’Italia Cristiano Puglisi, nome risultato «indigesto» a una parte dell’assemblea. Un nome alternativo la Provincia monzese non lo ha mai indicato, maturando nel frattempo la decisione di uscire dal Consorzio.

Marta Comi

Un fulmine a ciel sereno per le Amministrazioni comunali del Casatese, che incassate le dimissioni del presidente del CdA Gianmarino Colnago, presentate lo scorso mese di marzo, avevano in qualche modo accolto di buon grado la lunga reggenza della vice Marta Comi (che dura da quasi 9 mesi) che per altro - in particolare quelle di centro-sinistra - prima della nomina di Colnago avevano provato a proporre come presidente per un secondo mandato consecutivo, non previsto dallo statuto del Consorzio. Statuto che proprio in questi mesi è stato sottoposto a un processo di revisione, seppur zoppicante: proprio per oggi, sabato, è previsto un nuovo incontro del tavolo di lavoro.

Per lunedì sera è invece fissata l'assemblea dei soci: all'ordine del giorno ci sono delle variazioni di bilancio, ma è evidente che la decisione della Provincia di Monza e Brianza è destinata a monopolizzare l'incontro.

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