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Cremella
"Cominciamo dai bambini a rimettere a posto questo mondo tutto sottosopra": biblioteca intitolata a Jella Lepman
Ieri coinvolgente e partecipata cerimonia inaugurale
"Cominciamo dai bambini a rimettere a posto questo mondo tutto sottosopra". Questa la frase, tratta dal libro autobiografico "Un ponte di libri", che è stata scelta e riportata sulla targa di intitolazione della biblioteca di Cremella a Jella Lepman. Un invito e allo stesso tempo una speranza che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ave Pirovano, ha deciso di fare propri dedicando il polo alla giornalista, scrittrice e traduttrice tedesca con una bella cerimonia che si è svolta ieri, sabato 26 novembre 2022.
Biblioteca intitolata a Jella Lepman
Nata il 15 maggio 1891 a Stoccarda, essendo di origine ebraica Lepman fu costretta dai nazisti ad abbandonare il proprio lavoro e trasferirsi in Inghilterra, dove lavorò anche per la BBC. Al termine della Seconda Guerra Mondiale decise di tornare in Germania per educare ad una cultura di pace donne e bambini, vittime incolpevoli dell’ideologia nazista che li aveva nutriti di odio e violenza. I bambini divennero i principali protagonisti del suo progetto, affinché attraverso i libri, considerati messaggeri di pace, potessero diventare speranza per il futuro. Fondò anche l'organizzazione non profit International Board on Books for Young People (IBBY), che coinvolge diversi Paesi del mondo al fine di promuovere la lettura tra i più giovani.
Coinvolgente la manifestazione inaugurale di ieri che ha visto la partecipazione, oltre che del sindaco, anche a del parroco don Renato Cameroni, della bibliotecaria Milena Rocca, dell’artista viganese Carmen Manzoni e degli alunni della Scuola Primaria di Cremella, coinvolti da Manzoni nella realizzazione della targa in onore dell’autrice tedesca.
Il sindaco Pirovano
"Dopo l’orrore e la distruzione della Seconda Guerra Mondiale, Lepman decise di ripartire dai bambini, chiedendo agli editori di diverse Nazioni di fare dono alla Germania di libri illustrati, creando per i più piccoli una speciale biblioteca, la Jugendbibliothek – ha spiegato il sindaco – Il libro, infatti, ha un ruolo fondamentale nell’accogliere e costruire una nuova storia e identità, è uno spazio per le parole e la fantasia. Anche noi oggi vogliamo partire da qui per insegnare il valore della pace, per costruire una società democratica a partire dai bambini".
Biblioteca casa dei giovani
La bibliotecaria Milena Rocca ha ricordato i diversi servizi offerti dalla biblioteca di Cremella, dedicata ai più giovani, a partire dai neonati sino ad arrivare ai ragazzi delle medie e delle superiori e ricca di volumi relativi all’educazione, compresi quelli rivolti agli insegnanti. Rocca ha ricordato anche l’adesione del Comune all’iniziativa "Nati per leggere", con cui l’amministrazione comunale dona un libro ad ogni nuovo nato, e il fatto che a partire dal 27 novembre riprenderà l’apertura domenicale della biblioteca, che era stata interrotta durante la pandemia.
Quindi a prendere parola è stata Carmen Manzoni che dopo aver ricevuto la proposta di realizzare una targa in onore di Jella Lepman per la biblioteca di Cremella, ha dato libero sfogo alla propria creatività, permettendo a 84 alunni della Scuola Primaria di Cremella nell’anno scolastico 2021-2022 di prendere parte al progetto.
I bambini hanno infatti contribuito disegnando la copertina del libro che sperano un giorno di poter scrivere, accompagnata dal loro nome e dall’indicazione della classe frequentata. Leggendo questi dati sul disegno di ciascun bambino, chiunque osserverà la targa sarà poi in grado di ricercare in basso, all’interno di un elenco, il titolo scelto da ciascun alunno per il proprio futuro libro, rendendo la targa interattiva.
Al termine della cerimonia, i bambini della Scuola Primaria sono stati intrattenuti da alcuni loro coetanei della Scuola di Musica Antonio Guarnieri di Casatenovo: Matilde, Luna ed Ettore si sono esibiti al pianoforte, Tommaso alla chitarra, accompagnati dal direttore della scuola Marco Cazzaniga, perché non solo le parole uniscono, ma anche la musica.
Angela Perego
