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Tradizioni
Brusa la Gibiana, oltre 200 partecipanti a Castello Brianza
Il tradizionale “rogo del fantoccio” di fine gennaio è da sempre un appuntamento immancabile e suggestivo
Giòbia, Giubiana, Ginee, Zobia o Gibiana. Chiamatelo come volte ma il tradizionale “rogo del fantoccio” di fine gennaio è da sempre un appuntamento immancabile e suggestivo ma anche molto atteso, per incominciare con il piede giusto il nuovo anno, lasciandosi alle spalle sfortune, brutti pensieri e paure.
Brusa la Gibiana, oltre 200 partecipanti a Castello Brianza
Non poteva quindi che essere un successo il «Brusa la Gibiana» organizzato dall’Amministrazione comunale del sindaco Aldo Riva per la serata di ieri, venerdì 26 gennaio, all’interno dell’area feste di Prestabbio dove, per assistere al rogo, si sono riversate oltre 200 persone tra grandi e piccini, tutti rigorosamente muniti di tolle, tamburi e campanacci come tradizione vuole.
La serata si è aperta con un laboratorio gestito e curato dalle volontarie di Nati per Leggere e dall’assessore Elena Formenti durante il quale i bambini hanno potuto preparare un lungo elenco contenente tutte le loro più oscure paure e cattivi pensieri.
Un elenco lunghissimo che è poi passato nelle mani del vicesindaco Mario Pirovano a cui è spettato il compito di gettarle tra le fiamme che, nel frattempo, bruciavano il fantoccio tra gli occhi stupiti e luccicanti dei presenti.
Per concludere la serata in bellezza, i volontari del Comune hanno poi preparato e offerto gratuitamente a tutti i brianzollesi accorsi un gustosissimo piatto di risotto alla salsiccia.
“Siamo contenti - ha commentato Pirovano - che questa iniziativa, come anche negli anni passati, abbia riscosso un così grande successo. A Castello Brianza il rogo della Gibiana è una tradizione molto sentita, anche da parte dei bambini che questa sera sono stati ben felici di scacciare in questo modo le loro paure. L’appuntamento sarà sicuramente rinnovato anche per l’anno prossimo”.
