Festa della Liberazione

25 aprile, a Osnago il monologo di Scurati. Il sindaco: "Io sono antifascista"

In sala Pertini è stato poi scoperto il manifesto della cattura di Gaetano Casiraghi, insieme al nipote

25 aprile, a Osnago il monologo di Scurati. Il sindaco: "Io sono antifascista"
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Ha letto il monologo di Antonio Scurati in occasione del 25 aprile 2024 il sindaco di Osnago, Paolo Brivio. "Io sono antifascista" ha dichiarato in apertura delle celebrazioni per la festa della Liberazione.

25 aprile, a Osnago il monologo di Scurati. Il sindaco: "Io sono antifascista"

Prendendo come esempi la Russia, Israele e Hamas, Brivio ha dichiarato: "Non sono gli unici esempi di fascismo che mettono a repentaglio pace e democrazia. In questo scenario, quale compito ha l'antifascismo? Cosa vuol dire fare resistenza? Significa coltivare una memoria che vada oltre alla memorie individuali, fare memoria collettiva. A Casiraghi è stata dedicata un'area del paese, ad altri una pietra inciampo, per dire agli osnaghesi di domani che resistere a regimi è stato possibile per cittadini come noi e sarà sempre possibile.

Essere antifascista significa coltivare memorie dell'altro che interpella e arricchisce, la curiosità che incoraggia ascolto e dialogo da cui può derivare la pace".

In sala Pertini è stato quindi scoperto il manifesto della cattura di Gaetano Casiraghi, insieme al nipote. L’osnaghese, nel 1943, era stato condannato alla morte per impiccagione dopo aver rubato i cavi della linea telefonica che correva tra Merate, Osnago e Cernusco, utilizzata soprattutto per le comunicazioni dei tedeschi.

Casiraghi, infatti, oltre ad essere un contadino raccoglieva metalli per poterli rivendere, e quindi li aveva portati via con il suo carretto.

Casiraghi venne impiccato in via Roma, dove ora si trova il cippo dei Caduti, e il suo corpo restò esposto in centro paese per un giorno intero.

"Dovere, memoria, coraggio della fiducia, impegno della collaborazione sono il volto odierno dell'antifascismo. È stata una fortuna e un onore, in questi 10 anni, partecipare al 25 aprile. Viva la resistenza, viva la costituzione, viva la democrazia, viva l'Italia unita" ha concluso il primo cittadino.

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Il manifesto per Casiraghi

Al momento di scoprire il manifesto per l'osnaghese, Brivio ha voluto ringraziare la Polizia Locale e gli Alpini, "che hanno accompagnato la cerimonia e sono memoria e presenza viva del paese". Al suo fianco anche Giampiero Casiraghi, nipote di Gaetano Casiraghi, e lo storico Gabriele Fontana.

"I partigiani sono tutti coloro che sono caduti sotto il piombo nazifascista - ha spiegato Fontana - Oggi li chiameremmo effetti collaterali. Gaetano trovò del filo di rame delle linee del telegrafo da Merate a Osnago per strada e lo prese per venderlo alla borsa nera. La storia di Casiraghi non finisce con la sua morte, è stato richiesto il riconoscimento come partigiano combattente. I parenti devono essere orgogliosi di questa cosa".

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A conclusione della manifestazione, tanta musica in sala civica e un pranzo nella mensa della scuola primaria, con un aperitivo offerto dagli Alpini, presenti alla cerimonia, come la Polizia Locale e la Guardia di Finanza.

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