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Pd Merate al lavoro per programma e candidature in vista delle elezioni politiche e regionali

"In campo per sviluppare concretamente idee e spunti per il nostro territorio"

Pd Merate al lavoro per programma e candidature in vista delle elezioni politiche e regionali
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Intervento a cura del Circolo PD di Merate

Il Circolo PD di Merate, nell'ambito di un coordinamento più ampio dal livello provinciale al nazionale esprime il rammarico e disappunto rispetto alla situazione venutasi a creare a seguito delle inopportune scelte di una parte del Parlamento prese lo scorso mercoledì che hanno minato le basi di un ripartenza faticosamente creata in questi ultimi mesi.

La nostra prioritá è e sarà ancora di piú guardare al futuro sia a livello nazionale ma, anche e soprattutto, territoriale. Sosterremo con forza la candidatura della figura che ci auspichiamo possa rappresentare il nostro territorio nel prossimo quinquennio (con cui già oggi ci stiamo confrontando sui temi della sanità e dei trasporti) e lavoreremo in parallelo in vista delle elezioni Regionali della Primavera 2023 e in vista delle Comunali di Merate nel 2024.

Il Circolo PD di Merate, ha giá iniziato in questo senso a porre le basi con largo anticipo, per poter lavorare su precisi temi che abbiano una ricaduta concreta per le persone nel territorio del Meratese. Rispetto alle tematiche nazionali è per noi imprescindibile:

- Una chiara vocazione Europeista per accelerare ancora più i piani di integrazione sovranazionale all'interno dell'Unione Europea che sarà centrale per lo scenario economico e sociale a cui andiamo incontro;

- L'attenzione verso piani di sviluppo di lungo termine che partendo dal PNRR permettano di costruire un futuro su basi nuove ma solide ovvero: investimenti mirati sui settori tecnologici chiave, sulla scuola come punto di partenza per costruire il nostro domani, sulla valorizzazione delle eccellenze umane, industriali e territoriali, su un nuovo mix di fonti energetiche proiettato alle tecnologie green, sulle PMI ossatura del nostro sistema produttivo che sempre più hanno bisogno di "fare rete" e affacciarsi all'internazionalizzazione;

- Una rinnovata attenzione alle fragilità economiche e sociali per garantire a tutti le stesse condizioni di partenza per poter sviluppare i propri sogni e ambizioni e poter vivere dignitosamente con interventi mirati a chi oggi è in difficoltà;

- L'attenzione alle disuguaglianze e alle discriminazioni, cercando di valorizzare piuttosto la diversità di pensieri, culture, condizioni sociali per renderle patrimonio di tutta la comunità;

- Una chiara svolta ambientalista, che non sia peró "cieca" e radicale ma che abbracci tutte le possibili tecnologie e strade per garantire in primis un ambiente e quindi un maggior benessere per i cittadini a tutti i livelli: economico, sociale, culturale in quanto questo sarà il punto cruciale per i prossimi anni con risvolti a 360 gradi sulla nostra vita. Questi stessi temi avranno anche un importante risvolto a livello locale e si declinano in altrettanti punti (alcuni dei quali già ampiamente noti e altri che si innesteranno prepotentemente dati i nuovi scenari che sono alle porte), nello specifico:

- Attenzione alla sanità pubblica e al ruolo dell'Ospedale di Merate, delle nuove "Case di Comunità" e più in generale dell'assetto dei servizi di welfare sul territorio con un focus sul sostegno alle famiglie e alle pari opportunità e di genere soprattutto nella conciliazione famiglia/lavoro per le madri; - Una visione che vada oltre il territorio comunale ma che abbracci almeno l'intero Meratese e che consideri i flussi e le specificità del territorio brianzolo verso Milano e le altre città limitrofe;

- Un piano su cosa vogliamo, come cittadini, per il futuro di Merate e del Meratese (delle giovani generazioni e non) avendo così una chiara linea guida e decidere di conseguenza quali scelte adottare nel governo giorno per giorno del territorio (andando in questo senso ad allargare sempre piú gli ambiti di collaborazione sovracomunale); - Un piano della mobilità del territorio che partendo dai temi critici quali ferrovia, Ponte di Paderno, interconnessioni stradali ad alto livello di traffico possa inserire anche idee innovative e disruptive per tutto il bacino brianzolo (di questo ne abbiamo parlato per esempio durante il ciclo di incontri appena concluso "Perchè progettare il territorio);

- La creazione delle migliori condizioni possibili per la crescita dei giovani a livello di istruzione, opportunità lavorative, ricreative e sociali creando le basi per un territorio che sia polo attrattivo per le nuove generazioni che lo vivono e delle aree limitrofe, promuovendo al contempo i valori dello scambio interculturale come ricchezza da portare al ritorno nel proprio territorio e che sono alla base della visione Europea; - Nuove idee e spunti di riflessione per gli anziani sempre più in difficoltà di fronte ai cambiamenti repentini del mondo di oggi e che, anche a livello locale, hanno i loro primi risvolti: difficoltà nell'accedere ai servizi assistenziali, nella mobilità, caro vita, necessità di nuove forme di assistenza, ...

- Valorizzazione delle eccellenze produttive del territorio puntando sempre più sulla collaborazione tra pubblico e privato dall'istruzione sino alla creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo economico e al contempo ambientale e sociale;

- La valorizzazione delle realtà del terzo settore che dovranno giocare sempre più un ruolo centrale nel nostro territorio guardando ancora di più oltre i confini comunali e collaborando tra loro per mettere a fattor comune risorse ed esperienze per tutta la comunità.

È chiaro che le vicende nazionali, ancora più di prima, delineano una netta demarcazione da quelle forze politiche (forse in passato da alcuni erroneamente accostate ad una parte del PD anche a livello locale) che è evidente non rientrano nell'insieme dei valori e soprattutto delle scelte di cui il paese ha bisogno. Siamo aperti invece a chi condivide il perimetro dei punti esposti in precedenza e che richiamano in molti aspetti una chiara visione portata avanti anche all'interno del Governo Draghi e sostenuta sino all'ultimo giorno dal centro-sinistra e da una parte di moderati.

Come Circolo di Merate nei prossimi mesi, in concerto con il Circondario, partiremo dai punti esposti in precedenza e non solo, per sviluppare concretamente idee e spunti per il nostro territorio. In questo senso, le elezioni nazionali incombenti saranno un punto importante anche per il Meratese e per le opportunità che potremmo o no cogliere in futuro. Nei prossimi mesi attiveremo nuovi tavoli, incontri e occasioni di scambio e confronto con i cittadini dai quali auspichiamo una ancora più attiva partecipazione anche solo per uno scambio di idee e raccolta di spunti in primo luogo per Merate e il Meratese.

Circolo PD Merate

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