Cernusco Lombardone

Coronavirus, il sindaco: "Dietro ai numeri ci sono persone"

Il primo cittadino, nel consueto aggiornamento alla popolazione, ha condiviso una toccante riflessione.

Coronavirus, il sindaco: "Dietro ai numeri ci sono persone"
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"Non vorrei mai che questa comunicazione diventasse solo uno sterile elenco di numeri. Dietro ciascun dato ci sono le persone, i conoscenti o gli amici che noi ricordiamo in volto e nelle azioni quotidiane". E' una riflessione toccante quella del sindaco di Cernusco Lombardone Giovanna De Capitani, che facendo il punto sull'emergenza Coronavirus in paese (gli aggiornamenti sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune) ha voluto ricordare chi oggi non c'è più e chi sta affrontando questa battaglia contro la malattia.

Salgono a 26 i contagi, anche un nuovo decesso per Coronavirus

"Abbiamo avuto un ulteriore doloroso decesso in questo drammatico periodo di emergenza sanitaria - esordisce De Capitani -  Il momento di silenzio, accompagnato dalle campane a lutto e condiviso il 31 marzo alle 12 con tanti cittadini nelle loro case, ha rappresentato il tributo di tutto il nostro paese alle vittime da Coronavirus, mancate per lo più in solitudine, senza famigliari accanto e senza una dignitosa cerimonia di sepoltura. Le famiglie coinvolte in questa tragedia devono sentire vicini tutti noi cernuschesi perché la disgrazia che le ha colpite possa essere condivisa ed impressa nella memoria storica del nostro paese".

"Ci mancheranno tutti, uno ad uno"

Il pensiero del sindaco va a coloro che non ci sono più, stroncati da un virus che a Cernusco continua a mietere vittime. "Non vorrei mai che questa comunicazione diventasse solo uno sterile elenco di numeri. Dietro ciascun dato ci sono le persone, i conoscenti o gli amici che noi ricordiamo in volto e nelle azioni quotidiane. Ci mancheranno tutti, uno ad uno, quando ci risveglieremo da questo terribile incubo", è lo sfogo del sindaco.

L'invito a non abbassare la guardia

"Vi chiedo di osservare sempre le prescrizioni e le norme, non abbassiamo la guardia e non pensiamo che il peggio sia passato. E’ davvero troppo presto. Dobbiamo essere tutti scrupolosi e rispettosi per garantire maggiore tutela ai nostri cari più a rischio di contagio e a tutti gli operatori che quotidianamente lavorano per noi sul campo, in prima linea" conclude De Capitani, invitando i suoi concittadini al rispetto delle regole.

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