prospettiva allarmante

Viabilità Pagnano, la protesta: "Con la frazione chiusa le nostre scuole muoiono»

Il 24 febbraio sono entrate in vigore le nuove disposizioni viabilistiche a Pagnano: non convincono l’ex assessore Albani

Viabilità Pagnano, la protesta: "Con la frazione chiusa le nostre scuole muoiono»
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Con la nuova viabilità di Pagnano è a rischio il futuro delle scuole della frazione.

Ne è convinta Fiorenza Albani, assessore della passata Amministrazione, pagnanese «doc», per via del malumore che spiega di aver riscontrato nei genitori che frequentano il polo scolastico di via Cappelletta, dove hanno sede scuola dell'infanzia e primaria.

Viabilità Pagnano, la protesta: "Con la frazione chiusa le nostre scuole muoiono»

Dal 24 febbraio è in vigore l'ordinanza del servizio di Polizia locale che introduce «modifiche - come spiegava la nota diffusa del Comune per annunciare le nuove disposizioni - per risolvere le note criticità di transito nelle vie più strette del centro frazione, soprattutto nelle ore di punta del mattino e della sera, e per garantire maggiore sicurezza in prossimità della scuola».

Da poco più di una settimana, insomma, nei giorni feriali, fatti salvi i residenti di Pagnano e delle località di Cicognola e Sabbioncello (scelta che è stata contestata dal gruppo di minoranza «Prospettive per Merate»), tra le 7 e le 9, le 15.30 e le 15.55 e in parte anche tra le 17.30 e le 20 (caso che riguarda la sola via Promessi Sposi), il centro di Pagnano non è più accessibile.

 

L'ex assessore Fiorenza Albani

 

Questo, secondo Fiorenza Albani, mette in difficoltà diverse famiglie non residenti che avevano scelto le scuole di Pagnano anche per comodità.

«Da una frazione che è sempre stata inclusiva stiamo diventando una frazione chiusa - il commento dell'ex assessore - Da quando sono entrate in vigore le nuove disposizioni ho ricevuto più di una lamentela, specialmente da mamme che arrivano da zone di Merate escluse e da Comuni limitrofi. Alcune non sono più sicure di voler iscrivere i loro figli a Pagnano anche nei prossimi anni, se la viabilità dovesse confermarsi questa. In alcuni casi la scelta era stata anche quella della comodità, considerando che le scuole erano sulla strada per poi recarsi a lavoro. La mia preoccupazione è che nei prossimi anni si rischi di non raggiungere il numero per fare le classe».

Prospettiva allarmante

Una prospettiva allarmante secondo Albani, se si considera che l'andamento delle iscrizioni nei plessi di Pagnano è da sempre altalenante e gli istituti attualmente non siano certo sovraffollati. Oltre che essere in contrasto con l'attrattività dei plessi scolastici, prosegue la pagnanese, le disposizioni entrate in vigore non convincono più di tanto anche dal punto di vista della viabilità.

«Si è quasi creato più disagio di prima - spiega Albani - I problemi legati al traffico ci sono sempre stati, questo è vero. Ma così, ad esempio, si crea una vera e propria calca nel parcheggio nuovo essendo tutti costretti a passare da lì. Non si è risolto poi uno dei problemi principali che è quello legato alla velocità con cui le auto percorrono il centro della frazione».

Va da sé che l’auspicio dell’ex assessore è che l’Amministrazione possa aggiustare le disposizioni entrate in vigore lo scorso 24 febbraio. Da ricordare, infatti, che le novità viabilistiche introdotte avranno una durata sperimentale di sei mesi, trascorsi i quali il Comune valuterà eventuali migliorie.

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